Vaccini obbligatori. Zaia (Veneto): “La legge Lorenzin minaccia la migliore sanità d’Italia”

Vaccini obbligatori. Zaia (Veneto): “La legge Lorenzin minaccia la migliore sanità d’Italia”

Vaccini obbligatori. Zaia (Veneto): “La legge Lorenzin minaccia la migliore sanità d’Italia”
Il governatore replica alle dichiarazioni rilasciate dal ministro in un’intervista: “Se ci saranno epidemie non saranno certo in Veneto, ma nelle Regioni dove non ci si vaccina”, ha detto difendendo i risultati ottenuti dalla sua regioni in termini di coperture vaccinali. Per Zaia “l’obbligo creerà abbandono vaccinale”.

“La Legge Lorenzin minaccia la migliore Sanità d'Italia. Se ci saranno epidemie non saranno certo in Veneto, ma nelle regioni dove non si vaccina. La coercizione crea abbandono vaccinale, serve dialogo con i genitori come facciamo noi”. A sostenerlo è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando alcune dichiarazioni rilasciate dal ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, in una intervista al Corriere della Sera.

“Il Veneto – ha proseguito il governatore veneto – ha un modello vaccinale da 10 anni basato sul non obbligo vaccinale, abbiamo buone performance di vaccinazione perché noi dialoghiamo con i genitori. Siamo talmente in brutta compagnia, che assieme a noi ci sono 15 Stati europei che hanno lo stesso modello del Veneto: il Regno Unito, la Germania, la Spagna e molti Paesi del Nord Europa”.

Quanto alla moratoria approvata ieri dal Veneto con un decreto del Dg alla Salute, Zaia ha spiegato che “non prendiamo decisioni per cercare la rissa o per creare epidemie, lo facciamo perché applichiamo la Legge Lorenzin, che indica il 2019 come data da cui entra in vigore l'obbligo, e non il 2017 come da circolare ministeriale successiva”.

E ha proseguito: “Ci sono stati anche in Veneto casi di morbillo. Noi non siamo contro le vaccinazioni, non incontro genitori contro le vaccinazioni, incontro genitori che chiedono informazioni. Prima di arrivare alla coercizione, alle multe, a buttare fuori i bimbi dalle scuole, bisogna fare una bella campagna, usando i testimonial, parlando con i genitori”.

Per Zaia “l’obbligo è una soluzione estrema che si usa quando si arriva al limite del burrone, perché creerà abbandono vaccinale: c’è infatti un contingente di mamma e papà che non si sono mai interessati particolarmente alla questione dei vaccini e ora mettono pericolosamente in dubbio l'idea di vaccinare”.

05 Settembre 2017

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