ADHD. Benessere mentale e inclusione sociale al primo posto nei progetti Asl Roma 4

ADHD. Benessere mentale e inclusione sociale al primo posto nei progetti Asl Roma 4

ADHD. Benessere mentale e inclusione sociale al primo posto nei progetti Asl Roma 4
Il progetto è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, con il contributo della Asl Roma 4 con lo scopo di aiutare le famiglie nella gestione sia di casi complessi da un punto di vista clinico, sia di casi con valenza sociale e di promuovere il benessere mentale nei soggetti che vi partecipano.

Presentati i risultati di ‘‘Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani, con disturbi evolutivi globali, disturbi neuro comportamentali (Adhd) e svantaggio culturale e – o cognitivo’’. Il progetto è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, con il contributo della Asl Roma 4 con lo scopo di aiutare le famiglie nella gestione sia di casi complessi da un punto di vista clinico, sia di casi con valenza sociale e di promuovere il benessere mentale nei soggetti che vi partecipano. ‘‘Veleggiare insieme’’, ‘‘Nettuno’’, ‘‘Inclusione lavorativa’’, ‘‘Il mio amico asino’’ e ‘‘Adhd: questo sconosciuto’’.
 
Un insieme di percorsi all’avanguardia che puntano all’inclusione sociale ed al fornire un progetto ai ragazzi. Il progetto è stato firmato da Marcella Deiana, responsabile settore prevenzione età evolutiva del Tsmree di Civitavecchia, Maddalena Olivieri e Maurizio Munelli, direttore dell’osservatorio autismo cittadino. "Quest’anno – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle – l’azione è stata diversificata con attività che si vanno a legare al bisogno principale dei piccoli per lo sviluppo cognitivo e comportamentale".
 
Una collaborazione tra azienda sanitaria, associazioni e scuole che ha consentito di creare una sinergia tutta a favore dei bambini, adolescenti, ragazzi o giovani che hanno preso parte ai percorsi. Miglioramenti dell’attività cognitiva, motoria, scolastica e di socializzazione. Quintavalle ha sottolineato i due punti su cui l’Asl si sta concentrando, ovvero l’approccio alle cure e la revisione delle norme sul "dopo di noi – ha detto – per dare logicità ad un continuum che vede i nostri bambini crescere dando maggiori garanzie alle famiglie, in modo che non si vada a pensare 'cosa ne sarà dopo?’. La nostra garanzia come Asl – ha promesso – è che faremo sempre i possibile per fare di più. Queste attività sono un progetto di vita".
 
Carmela Matera, direttrice sanitaria Asl Roma 4, ha evidenziato la volontà dell’azienda di venire incontro al territorio: "È quel qualcosa in più che ci caratterizza. Il nostro intento è quello di destinare fondi aziendali ad individuare associazioni esperte per affidare a loro la gestione dei nostri pazienti, in modo da avere pacchetti e prestazioni di qualità da offrire". Sicuramente un progetto ambizioso che andrebbe però a confermare quella strategia di ‘‘umanizzazione’’ delle cure su cui l’azienda sta puntando.
 
"Sono molto felice di aver collaborato e incontrato tante famiglie e ragazzi – ha spiegato Munelli – queste attività sono facilitanti di un miglioramento che permettere l’inclusione sociale. Inoltre – ha continuato – l’inclusione lavorativa è un’esperienza quasi unica in Italia. I ragazzi hanno potuto misurarsi con la realtà lavorativa. La Asl ha dei ragazzi pronti per lavorare. Credo – ha concluso – che una società solidale debba prevedere un percorso di miglioramento".
 
Presenti anche due dei ragazzi che hanno preso parte ad alcuni dei progetti. "Mi sono divertito molto – ha detto Emanuele che ha partecipato a 'Veleggiare insieme' – lo skipper ci ha insegnato molte cose». La scuola Calamatta ha messo a disposizione i laboratori del nautico per permettere a questi ragazzi di continuare questa esperienza anche con il maltempo. Anche Francesco è intervenuto spiegando di essere «Perfettamente inserito nel mondo del lavoro. È stata un’esperienza straordinaria». Una mamma ha evidenziato come le attività «abbiano cambiato i miei figli che hanno finalmente trovato un equilibrio".
 
Importante anche il ‘‘parental training’’ che ha permesso di preparare i genitori ad ogni evenienza. Presenti anche alcuni rappresentati del mondo scolastico o associativo che hanno parlato della loro esperienza, come un’insegnante di inglese che ha raccontato di come il corso sull’Adhd sia andato a tappare una ‘‘falla’’ nella preparazione dei docenti.  La Asl Roma 4 conferma quindi il suo impegno per la prevenzione ed il benessere mentale dei suoi utenti.

Fonte: La Provincia

02 Ottobre 2017

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