Legge Bilancio. Veneto vota contro. Coletto: “Per la sanità mancano soldi per contratti e farmaci. A rischio anche i nuovi Lea”

Legge Bilancio. Veneto vota contro. Coletto: “Per la sanità mancano soldi per contratti e farmaci. A rischio anche i nuovi Lea”

Legge Bilancio. Veneto vota contro. Coletto: “Per la sanità mancano soldi per contratti e farmaci. A rischio anche i nuovi Lea”
Ne dà notizia l’Assessore del Veneto Luca Coletto, al termine della riunione odierna della Commissione Nazionale Salute, che riunisce gli Assessori alla Sanità delle Regioni Italiane, in seno alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, dove il Veneto ha espresso parere contrario alla legge di Bilancio per il capitolo sanità

“Lo Stato – dice Coletto – prevede per il 2018 un fondo sanitario nazionale pari a 114 miliardi che, in realtà, costituisce un taglio ulteriore di un miliardo e mezzo, perché dentro a questa cifra vanno compresi anche nuovi, gravosi costi che peseranno sulle Regioni”.


 


“Unico esempio in Italia, dove tutti i rinnovi contrattuali sono coperti dallo Stato – specifica Coletto – quelli della sanità vengono invece fatti ricadere sulle Regioni, e si tratta di cifre ingenti. A questo dobbiamo poi sommare gli 820 milioni di maggiori oneri per i farmaci oncologici e ad alto costo, per i quali la previsione dello Stato è zero. Senza contare, dulcis in fundo, che il Ministero della Salute non ha ancora stimato i reali costi dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, che in realtà sono pari a non meno di due miliardi contro gli 800 milioni accreditati sul Fondo Nazionale”.

“Di fronte a questo quadro – aggiunge l’Assessore del Veneto – fatico a capire come il Ministro della Salute abbia potuto anche solo parlare di abolizione del superticket. Si deve sapere che in realtà, con le tasse e i tagli in sanità, si vanno a finanziare voci di spesa, e spesso sprechi, provocate da altri settori della spesa pubblica. E’ già accaduto con i superticket di dieci euro introdotti nel 2011 per recuperare due miliardi. Quella cifra, nella legge di bilancio 2015, è in realtà poi stata spostata su altre voci di spesa. E’ ora di finirla – conclude – di considerare la sanità il bancomat di tutte le spese per le quali lo Stato non sa trovare i fondi o non sa tagliare gli sprechi applicando criteri e costi standard”.

08 Novembre 2017

© Riproduzione riservata

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...

Medicina. Bernini: “Primo appello regolare, solo una decina di tentativi di imbrogli”
Medicina. Bernini: “Primo appello regolare, solo una decina di tentativi di imbrogli”

"Le prove si sono svolte regolarmente". Con queste parole il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è intervenuta a Radio 24 per commentare l'esito del primo appello del semestre...