Manovra: le Regioni convocano i sindacati medici

Manovra: le Regioni convocano i sindacati medici

Manovra: le Regioni convocano i sindacati medici
La Conferenza delle Regioni ha invitato i sindacati medici ad incontrarsi il 24 giugno a Roma, presso la sede della Regione Veneto, per un confronto sulla manovra economica.

“La convocazione odierna dei sindacati medici è una buona notizia” per Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici, che però sottolinea come, nonostante le condivise critiche alla manovra di bilancio del Governo, anche tra Regioni e medici ci siano dei punti irrisolti. “A fine settimana – ricorda Cozza – le aziende sanitarie ed ospedaliere dovranno erogare, ad eccezione dei pochi casi virtuosi dove è già stato fatto, gli aumenti e gli arretrati del vecchio contratto”.
 
Secondo il leader della Fp Cgil Medici, l’incontro tra Regioni e sindacati medici convocato per il 24 giugno a Roma, potrà essere occasione per prendere atto “della comune necessità di difesa della sanità pubblica" dagli interventi contenuti nella manovra economica, ma sottolinea come il decreto blocchi per i contratti del biennio 2008-2009 solo gli aumenti eccedenti il 3,2%, “limite rispettato nel contratto dei medici come certificato dalla stessa Corte dei Conti”. Pertanto la Fp Cgil Medici “diffida tutte le aziende a non frapporre ostacoli con fantasiose interpretazioni supertremontiane”.

Si tratta, spiega il sindacalista, di un aumento dovuto medio di 279,32 euro lordi mensili (per i direttori di struttura complessa di 207 euro con arretrati 4.015, per i responsabili di struttura semplice di 174 euro con arretrati 3.430, per gli ex aiuto di 155 euro con arretrati 3.080, per gli incarichi professionali con l’esclusività maggiore di 15 anni di 150 euro con arretrati 2.995, con esclusività maggiore di 5 anni di 141 euro con arretrati 2.837 e se minore di 5 anni di 109 euro con arretrati 2.258).”L’unica voce retributiva contenuta nel vecchio contratto che con l’attuale testo della manovra si perderebbe – sottolinea Cozza – è lo 0,8% aggiuntivo a livello regionale per il raggiungimento di specifici obiettivi”.

Il sindacalista ribadisce in conclusione che “la nostra battaglia contro la manovra ed in particolare contro i tagli alla sanità – che non sono dovuti al solo blocco del turn over ma anche al dimezzamento dei precari e alle minori risorse per i servizi di assistenza sociale degli enti locali – continua con l’adesione allo sciopero generale della Cgil di venerdì 25 giugno e proseguirà con le iniziative unitarie delle oo.ss mediche del blocco degli straordinari dal 1 luglio e dello sciopero nazionale del 19 luglio”.

L.C.
 

22 Giugno 2010

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