L’UE non fa una bella figura alla prima prova del dopo Brexit

L’UE non fa una bella figura alla prima prova del dopo Brexit

L’UE non fa una bella figura alla prima prova del dopo Brexit
Il fatto che la prima grande decisione da prendere dopo la Brexit, quella su dove allocare due grandi authority come l’Ema (farmaci) che andrà ad Amsterdam e l’Eba (banche) che andrà a Parigi, si sia conclusa con un sorteggio, offre il fianco a più di un sospetto sull’incapacità di decidere dell’Unione.
 
Fermo restando che il sorteggio era previsto dalle regole stabilite e condivise a giugno per l’assegnazione delle due agenzie, resta il fatto che il verificarsi di questa eventualità in ambedue i casi, non può non far pensar male.
 
Il dubbio che, dietro il verdetto affidato alle buste, con quattro città europee a contendersi il premio come fosse una lotteria, non ci sia stato solo lo stallo imprevisto dovuto a una casuale parità, ma bensì un calcolo consapevole per evitare di “non scegliere”, c’è. Ed è difficile non pensarci.
 
C.F.

20 Novembre 2017

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