Aggressioni medici. Avviati tre monitoraggi istituzionali per valutare e percepire il rischio

Aggressioni medici. Avviati tre monitoraggi istituzionali per valutare e percepire il rischio

Aggressioni medici. Avviati tre monitoraggi istituzionali per valutare e percepire il rischio
Il primo questionario è istituito dal Ministero della Salute per verificare il rispetto dell’applicazione della legge sulla sicurezza e salute sul lavoro. Il secondo questionario è quello promosso da Federsanità, finalizzato a rilevare nelle Asl e Ao lo stato di attuazione della Raccomandazione del Ministero della Salute n. 8 del 2007. Il terzo, è stato elaborato da uno specifico gruppo di lavoro di Fnomceo con l’adesione della Federazione Ipasvi e delle Ostetriche.

Fnomceo ed operatori della Sanità e Federsanità Anci sono convinti che solo attraverso un’azione di puntuale conoscenza della dimensione del fenomeno violenza ed aggressioni in sanità è possibile porre in essere interventi preventivi e programmatori per limitarne l’espansione puntando alla completa eliminazione. Ecco che ben tre monitoraggi istituzionali sono stati avviati per monitorare e percepire proprio il rischio aggressioni e violenze nel mondo della sanità pubblica.
 
Il primo questionario, sottoforma di una richiesta formale è quello sollecitato dalla Fnomceo nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale per la prevenzione delle aggressioni degli operatori sanitari, istituito dal Ministero della Salute all’inizio di aprile scorso. Con questo documento viene richiesto dal Ministero alle 21 Regioni il rispetto dell’applicazione della legge sulla sicurezza e salute sul lavoro, la 81 del 2008, dal momento che l’aggressione sanitaria è un vero e proprio rischio sul lavoro che va oppurtunamente valutato e, ove possibile, eliminato, o in caso di impossibilità, minimizzato, attivando adeguati mezzi di prevenzione e protezione per i prestatori d’opera.
 
Il secondo questionario, validato sempre da Fnonmceo è quello promosso da Federsanità Anci finalizzato a rilevare nelle Asl e nelle Aziende Ospedaliere lo stato di attuazione della Raccomandazione del Ministero della Salute n.8 del novembre 2007 per prevenire atti di violenza a danno degli operatori sanitari e sulle soluzioni innovative adottate. Si tratta di una scheda destinata ai Direttori Generali e ai RSPP, dove, attraverso 20 domande viene richiesto, tra l’altro, l’adozione di misure e sistemi di security che identifica tematiche concernenti la tutela personale e dei beni aziendali dall’attacco di terzi.
 
“Il nostro obiettivo – dice Tiziana Frittelli, presidente di Federsanità Anci – è quello di selezionare quanto di buono è stato già realizzato in alcune aziende sanitarie, come programmi antiaggressione già operativi, accordi con le forze dell’ordine già sottoscritti, sistemi di allarme o vigilanza già in uso e diffonderli a chi ha in corso ancora analisi e progettazione”.
 
Il terzo questionario riguarda chi lavora nel sevizio Sanitario (medici, infermieri, ostetriche, eccetera) ed è stato elaborato da uno specifico gruppo di lavoro di Fnomceo con l’adesione della Federazione Ipasvi e delle Ostetriche. In esso viene richiesto, utilizzando il sistema dell’anonimato, la descrizione delle aggressioni verbali o fisiche, anche in maniera dettagliata, l’eventuale fabbisogno di procedure o regolamenti, la percezione della sicurezza dal punto di vista dei dipendenti, la valutazione con specifiche domande, del burnout, la partecipazione o meno alla gestione della prevenzione in veste di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
 
“In questo modo abbiamo completato il quadro di tutti gli attori coinvolti – ha precisato Filippo Anelli, presidente Fnomceo – dalle Istituzioni – Ministero, Regioni, ASL- ai Datori di Lavoro (Direttori Generali) agli operatori della Sanità”. Occorre ricordare a tal proposito che negli ultimi dodici mesi la Fnomceo ha promosso oltre 53 tra iniziative ed eventi (4 o 5 al mese) avviando accordi ed intese con istituzioni e sindacati.
 
In ultimo è stata lanciata luna sottoscrizione per una proposta di legge di iniziativa popolare per il riconoscimento di pubblico ufficiale degli stessi operatori sanitari. E’ utile anche sottolineare che è in pieno svolgimento il progetto “Comunicare sicurezza nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere” curato da Federsanità Anci, Inail, Euoromedia e Anmil, per la definizione di un kit di informazione e disseminazione per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza per promuovere prevenzione e buone pratiche. Le azioni previste dal progetto, avranno la finalità di trasmettere e rafforzare la cultura della sicurezza, rendendo il Rls “incubatore” e “diffusore” di informazioni teoriche e pratiche indispensabili per dare la giusta spinta per una tangibile prevenzione delle aggressioni in sanità.
 

Domenico Della Porta
Delegato nazionale per la prevenzione e sicurezza dei lavoratori e delle strutture sanitarie
Federsanità ANCI   

Domenico Della Porta

26 Maggio 2018

© Riproduzione riservata

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...

Continuità, integrazione Ospedale-Territorio e Integrated Care: un approccio multidisciplinare per il futuro della Sanità
Continuità, integrazione Ospedale-Territorio e Integrated Care: un approccio multidisciplinare per il futuro della Sanità

La tematica dell'integrazione tra ospedale e territorio è stata al centro dell'attenzione di Federsanità-Anci negli ultimi 30 anni, eppure permane ancora un elemento critico e sostanzialmente irrisolto nel sistema sanitario...

I 30 anni di Federsanità. D’Alba: “Un sistema più vicino alle persone e ai territori”
I 30 anni di Federsanità. D’Alba: “Un sistema più vicino alle persone e ai territori”

“Federsanità guarda al futuro del sistema sanitario e sociosanitario italiano con una visione ambiziosa e innovativa, attraverso un percorso di riflessione strategica e di futures thinking che guideranno, nei prossimi...

Si apre il Trentennale di Federsanità. Schillaci: “Fondamentale l’integrazione socio sanitaria”. D’Alba: “Serve nuova narrazione della sanità pubblica”
Si apre il Trentennale di Federsanità. Schillaci: “Fondamentale l’integrazione socio sanitaria”. D’Alba: “Serve nuova narrazione della sanità pubblica”

“La celebrazione del trentennale di Federsanità è un’occasione preziosa per riflettere sulla portata dei cambiamenti demografici, epidemiologici e sociali intervenuti in questo trentennio e sulla capacità del sistema sanitario nazionale...