Gallera: “Sul web già disponibili agende pubbliche e private”
Lo ha affermato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera commentando una nota di un gruppo di opposizione del Consiglio regionale.
"Grazie al Mosa – ha sottolineato l'assessore – oltre ai cittadini che accedono al sito, anche il call center regionale può effettuare le prenotazioni 'differite' , cioè registrare le telefonate per prenotazioni presso strutture private, che entro le 24 ore successive provvedono a richiamarli per fissare l'appuntamento".
"Ricordo – ha aggiunto il titolare regionale della Sanità – che lo scorso anno abbiamo stanziato 11 milioni di euro per ridurre i tempi per la prenotazione delle prestazioni maggiormente richieste; inserito tra gli obiettivi dei direttori generali il contenimento delle liste d'attesa e disposto l'individuazione all'interno di ogni Asst di un unico responsabile delle liste d'attesa".
"Voglio inoltre evidenziare – ha continuato – che grazie alla nostra riforma sanitaria e al nuovo modello di presa in carico, i pazienti cronici vedranno azzerate le liste d'attesa per le prestazioni che riguardano la loro patologia e che già oggi per oltre 150 mila di loro questo è già realtà".
"Nonostante questo – ha concluso – per i prossimi 5 anni, rimane tra i nostri obiettivi arrivare, attraverso il concorso di tutti gli erogatori pubblici e privati e grazie al superamento di problemi tecnici e economici, ad un'agenda unica di prenotazione diretta anche per le strutture private".
20 Giugno 2018
© Riproduzione riservata
Gli speciali
I più letti

Case della Comunità. Garattini: “I medici di famiglia devono diventare dipendenti del Ssn”

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Manovra. Ginecologi: “Ritiro immediato dell’emendamento Biancofiore, mette a rischio medici e pazienti”

Processo penale, ora il medico può chiamare in causa l’assicurazione

Irregolarità agli esami del semestre-filtro a Medicina: il prevedibile epilogo di una riforma sbagliata

Case della Comunità. Garattini: “I medici di famiglia devono diventare dipendenti del Ssn”

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Manovra. Ginecologi: “Ritiro immediato dell’emendamento Biancofiore, mette a rischio medici e pazienti”

Processo penale, ora il medico può chiamare in causa l’assicurazione

Irregolarità agli esami del semestre-filtro a Medicina: il prevedibile epilogo di una riforma sbagliata