La certificazione del “progresso” formativo dei futuri medici italiani

La certificazione del “progresso” formativo dei futuri medici italiani

La certificazione del “progresso” formativo dei futuri medici italiani
Presentati all’Università di Exter i risultati di 12 anni di sperimentazione del Progress Test nei Corsi di Laurea di Medicina delle Università Italiane. In tutti i 12 anni di utilizzo del PT da parte dei 49 Corsi di Laurea Italiani si è osservato il graduale miglioramento della percentuale media delle risposte esatte andando dal primo al sesto anno e soprattutto una buona percentuale del mantenimento delle conoscenze di base

Il “Progress Test” (PT) rappresenta un metodo per valutare l’acquisizione e la ritenzione, tempo-dipendente, delle conoscenze riguardo agli scopi e obiettivi del curriculum formativo globale del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Poiché studenti di tutti gli anni di corso fanno lo stesso esame, i risultati di tutti gli anni permettono di seguire la crescita di conoscenze e competenze di ciascuno studente nel corso di tutti gli anni della sua educazione medica, e allo stesso tempo di trarre delle conclusioni che riguardano il curriculum o parti del curriculum formativo.
 
Dalla fine degli anni novanta le prestigiose Università di Limburg (Maastricht-Olanda) e di McMaster (Canada) hanno incorporato il PT nel curriculum di studio dei corsi di Medicina. Dal 2006 la Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CPPCCLMM&C) italiani ha iniziato ad usare questo strumento costantemente con una sempre maggiore partecipazione del corpo Docente e degli Studenti. Ad oggi, il Progress Test rappresenta, per i Corsi di Laurea Italiani, un tassello importante della formazione e della auto-valutazione sia per lo studente che per il docente. 
 
I risultati di 12 anni di esperienza, che hanno coinvolto più di 33000 studenti italiani nell’ultimo anno (circa il 62% di tutti gli iscritti nel 2017 a tutti gli anni), sono stati presentati all’università di Exter (Inghilterra) durante il Congresso internazionale “Looking Ahead in Progress Testing Conference 2018” raccogliendo grandi consensi (Progress Testing in Italian Medical Schools: A 12-Year National Experience – Tenore A, Consorti F, Basili S, Lenzi A and CPPCLM-M&C, Italy).
 
Il numero impressionante di studenti che in questi 12 anni hanno partecipato al PT, più di 220 mila, l’organizzazione autonoma della Conferenza e di tutti i Corsi di Medicina italiani ha colpito i partecipanti. I risultati sono stati presentati dal Prof. Alfred Tenore, dapprima presidente del Corso in Medicina di Udine, ed attualmente responsabile della “Medical Education” di una Università Californiana che è stato il promotore ed il coordinatore del PT per la CPPCCLMM&C in questi 12 anni.

Già nel 2014, durante il congresso internazionale dell’Association for Medical Education in Europe, la CPPCCLMM&C aveva avuto l’onore di un simposio dedicato (Progress Testing In Italian Medical Schools: An 8 Year National Experience) durante il quale si è potuta confrontare con Organizzazioni Universitarie italiane ed europee emergendo come esempio per la comunità internazionale.
 
Il PT è composto da 300 domande del tipo a scelta multipla (150 nell’area delle Scienze di Base e 150 nell’Area Clinica) viene somministrato nello stesso giorno e alla stessa ora in tutte le Università e in tutti gli anni di corso. In funzione degli scopi del PT, e in accordo alla letteratura internazionale, la soglia di difficoltà dei PT è piuttosto alta, quindi non devono meravigliare le percentuali apparentemente basse di risposta esatta.

In tutti i 12 anni di utilizzo del PT da parte dei 49 Corsi di Laurea Italiani si è osservato il graduale miglioramento della percentuale media delle risposte esatte andando dal primo al sesto anno (inizio sesto anno e non alla fine del percorso) e soprattutto una buona percentuale del mantenimento delle conoscenze di base. Tali risultati corroborano la capacità del “core curriculum nazionale”nel portare lo studente al raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati.

Dall’esperienza del PT la CPPCCLMM&C ha maturato la convinzione che il medico che formano le Università Italiane sarà sicuramente un professionista che cercherà nella auto-valutazione e nel mantenimento dell’informazioni acquisite ed acquisibili il suo modello di buon professionista.
 
Alla luce del Decreto 9 maggio 2018 (n. 58) sulla Laurea Abilitante, la CPPCCLM-M&C ha progettato di utilizzare il prossimo PT 2018 aggiungendo alla sua valenza pedagogica, come progress testing, una modalità di vera auto-valutazione per gli studenti degli ultimi 2 anni in preparazione alla prova dell'esame di Stato Nazionale per l'abilitazione.
 
Pertanto, in occasione del prossimo PT (14 novembre 2018) verrà modificato il numero di domande che verranno a comporre il test (50 per le scienze di base e 150 per quelle cliniche), verranno introdotte domande specifiche per la medicina del territorio e vi sarà un adeguamento del livello delle domande in modo che rappresentino la performance media attesa da un neolaureato, per un ingresso sicuro nella professione.
 
Tutti i Presidenti o ex-Presidenti dei corsi di laurea si occuperanno di produrre le domande che verranno validate da un gruppo di esperti del metodo di composizione di quesiti a scelta multipla. Il Progress Test delle Università italiane che è stato utilissimo per i Docenti per portare lo studente italiano ad essere un esempio di “buon prodotto” di un “buon percorso” servirà, quindi da questo anno, anche agli studenti per testare la loro formazione e capacità davanti all’ultimo gradino che li porterà ad essere dei buoni professionisti della salute.
 
Stefania Basili
Presidente Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
 
Fabrizio Consorti
Presidente della Società Italiana di Pedagogia Medica 

Stefania Basili e Fabrizio Consorti

09 Luglio 2018

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