Danni cerebrali. Calciatrici più esposte dei calciatori

Danni cerebrali. Calciatrici più esposte dei calciatori

Danni cerebrali. Calciatrici più esposte dei calciatori
Da uno studio effettuato su atlete e atleti che praticano questo sport, è risultato che le calciatrici, a parità di numero di traumi cerebrali, riportano danni maggiori alla sostanza bianca del cervello

(Reuters Health) – Le donne che giocano a calcio avrebbero una maggior probabilità rispetto agli uomini di subire danni cerebrali. È quanto emerge da uno studio coordinato da Michael Lipton, dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, e pubblicato su Radiology.

Lo studio. 
I ricercatori hanno esaminato le immagini ottenute dalla scansione del cervello di 49 giocatori amatoriali di sesso maschile e 49 di sesso femminile, che hanno riportato di aver ricevuto un numero simile di testate. Metà degli uomini aveva preso almeno 487 testate, mentre metà delle donne ne aveva prese almeno 469. Le scansioni cerebrali sono state eseguite con una tecnica di risonanza magnetica in grado di rilevare danni minimi.

In questo modo, i ricercatori hanno rilevato che il volume di sostanza bianca danneggiata nelle donne era cinque volte maggiore degli uomini. Le donne, inoltre, avrebbero avuto otto regioni del cervello nelle quali un maggior numero di testate era associato a danni strutturali, rispetto alle tre regioni negli uomini.

I commenti. “È noto da tempo che le donne hanno risultati peggiori, in generale, a seguito di una commozione cerebrale”, commenta Lipton, “Tuttavia, questo dato potrebbe essere alterato dal fatto che le donne hanno una maggiore probabilità di riportare i sintomi rispetto agli uomini. Questo, però, è smentito dai risultati del presente studio, dal momento che i partecipanti avevano preso un numero simile di testate”.
 
L’ipotesi per spiegare questa differenza, comunque, potrebbe essere che la diversa forza del collo nelle donne e la biomeccanica delle lesioni derivanti possono predisporre quest’ultime ad avere commozioni cerebrali maggiori.

Fonte: Radiology
 

Lisa Rapaport

 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)


Lisa Rapaport


01 Agosto 2018

© Riproduzione riservata

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...

Sindromi mielodisplastiche: luspatercept approvato da AIFA per il trattamento di prima linea dell’anemia
Sindromi mielodisplastiche: luspatercept approvato da AIFA per il trattamento di prima linea dell’anemia

Via libera dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) all’estensione della rimborsabilità di luspatercept nei pazienti adulti con anemia dipendente da trasfusioni di sangue, dovuta a sindromi mielodisplastiche a rischio molto basso,...

Malattie cardiovascolari: industria e comunità scientifica lanciano un Piano nazionale
Malattie cardiovascolari: industria e comunità scientifica lanciano un Piano nazionale

In Italia le malattie cardiovascolari restano la prima causa di morte, responsabili di oltre il 30% dei decessi e di un impatto economico di 20 miliardi di euro l’anno tra...