Furti di farmaci. Serao Creazzola (Sifo): “Preoccupante emergenza. Alziamo il livello di attenzione”

Furti di farmaci. Serao Creazzola (Sifo): “Preoccupante emergenza. Alziamo il livello di attenzione”

Furti di farmaci. Serao Creazzola (Sifo): “Preoccupante emergenza. Alziamo il livello di attenzione”
Per arginare il fenomeno in recrudescenza i farmacisti del Ssn stanno operando in sinergia con Aifa e Nas. Serve massima attenzione da parte degli operatori sanitari, aumentando la sensibilità sui fenomeni distorsivi e incrementando la tracciabilità dei farmaci. Il tema sarà uno degli argomenti cardine del Congresso nazionale Sifo che si terrà a Napoli dal 28 novembre al 2 dicembre

“I furti dei farmaci sono una realtà in recrudescenza e interessano non solo la fase del trasporto nella supply chain, ma vengono sempre più perpetrati ai danni di Farmacie ospedaliere e dei Servizi farmaceutici territoriali delle Aziende Sanitarie con gravi conseguenze sull’organizzazione sanitaria”.
 
A puntare i riflettori sul “grave fenomeno” è Simona Serao Creazzola, Presidente Sifo, che, in occasione di un’intervista radiofonica “6 su Radio 1”, ha ricordato come l’aggravamento di questi eventi impatti “sia sulla sicurezza delle cure per perdita della tracciabilità e mancanza della garanzia di corretta tenuta e conservazione dei farmaci, sia sulla disponibilità stessa dei farmaci per i pazienti cui erano destinati”.
 
Per questo, nell’ambito del 39mo Congresso Sifo che si svolgerà a Napoli dal 29 novembre al 2 dicembre, incentrato sul futuro del Ssn come colonna imprescindibile di garanzia del diritto alla salute, il tema verrà affrontato in una sessione ad hoc dedicata all’attività di vigilanza e la lotta alle contraffazioni dei farmaci dove interverranno esponenti dell’Aifa e dei Nas.
 
“Spesso – ha spiegato la Presidente Sifo – sfruttando l’opportunità del Parallel Trade questi farmaci passano attraverso Paesi extracomunitari per aggirare le norme di controllo europee e vengono rivenduti a Paesi dove costerebbero di più o non sono concedibili a carico del sistema sanitario. Si tratta normalmente di farmaci costosi, oncologici in grossa percentuale, spesso proprio di quei farmaci innovativi sulla cui sostenibilità tanto si discute e che si fa di tutto per assicurare ai pazienti nella prospettiva di nuove cure efficaci”.
 
Collaborazione Sifo, Aifa e Nas. Per per arginare e controllare il fenomeno, ha quindi spiegato Creazzola, la Sifo sin dal 2014 ha iniziato a collaborare con Aifa e con i Nas. Obiettivo: aumentare i livelli di condivisione delle informazioni e fornire alle amministrazioni strumenti per superare i limiti strutturali favorenti i furti.
 
In questi anni i farmacisti Sifo, ricorda una nota della Società, hanno espresso un Decalogo congiunto Sifo-Nas di azioni preventive e correttive; a questo sono state affiancate due pubblicazioni collegate al progetto Padlock (di cui una pubblicata nel recente mese di giugno 2018), per indicazioni e Linee Guida sulla sicurezza delle Farmacie ospedaliere concordate anche con l’industria e le Assicurazioni, e un tool on-Line di autovalutazione sulla sicurezza e attività di sensibilizzazione per direzioni strategiche e per favorire la segnalazione dei furti.
 
La Sifo ribadisce quindi l’intenzione di continuare a mantenere queste sinergie consapevole del ruolo importante giocato dai farmacisti del Ssn per arginare le criticità e contribuire a favorire un approccio al complesso problema della sicurezza secondo una prospettiva di sistema. “L’attuale recrudescenza di furti richiede di alzare i livelli di attenzione da parte degli operatori sanitari sui livelli di sicurezza ed aumentare la sensibilità sui fenomeni distorsivi, nonché contribuire a garantire e incrementare la tracciabilità dei farmaci in ottemperanza alle norme. Per questo – sottolinea con forza la Sifo – c’è bisogno che le direzioni strategiche siano fortemente sensibili investendo non solo sull’adeguamento strutturale, ma anche sugli aspetti organizzativi”.

23 Agosto 2018

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