Mercurio in odontoiatria. Vietato l’uso in forma libera da parte dei dentisti

Mercurio in odontoiatria. Vietato l’uso in forma libera da parte dei dentisti

Mercurio in odontoiatria. Vietato l’uso in forma libera da parte dei dentisti
Informativa del ministero dell’Ambiente sulle disposizioni previste dell’art. 10 del Regolamento UE 2017/852 sul mercurio. Dal 1 gennaio 2019 l’amalgama dentale può essere usato solo in forma incapsulata pre-dosata. Lo studio dentistico deve essere dotato di separatori di amalgama per trattenere e raccogliere le particelle di amalgama, incluse quelle contenute nell’acqua usata. I rifiuti di amalgama devono essere gestiti e raccolti da  un’impresa autorizzata. IL DOCUMENTO

Arriva dal ministero dell’Ambiente una nuova informativa sulle disposizioni relative all’amalgama dentale previste dell’art. 10 del Regolamento UE 2017/852 sul mercurio.

Il regolamento prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2019 l’amalgama dentale può essere usato solo in forma incapsulata pre-dosata. L’uso del mercurio in forma libera da parte dei dentisti è vietato.

Inoltre, a decorrere dal 1° gennaio 2019 gli operatori degli studi odontoiatrici che utilizzano l’amalgama dentale o rimuovono otturazioni contenenti amalgama dentale ovvero denti con tali otturazioni, devono garantire che il proprio studio sia dotato di separatori di amalgama per trattenere e raccogliere le particelle di amalgama, incluse quelle contenute nell’acqua usata. Tali operatori garantiscono che:

a) i separatori di amalgama messi in servizio a decorrere dal 1° gennaio 2018 assicurino un livello di ritenzione delle particelle di amalgama pari almeno al 95 %;  

b) a decorrere dal 1° gennaio 2021 tutti i separatori di amalgama in uso assicurino il livello di ritenzione specificato alla lettera a).  

I separatori di amalgama devono essere soggetti alla manutenzione conformemente alle istruzioni del fabbricante per garantire il più elevato livello di ritenzione praticabile.

Infine, i dentisti garantiscono che i loro rifiuti di amalgama, compresi i residui, le particelle e le otturazioni di amalgama nonché i denti, o loro parti, contaminati con amalgama dentale, siano gestiti e raccolti da una struttura o da un’impresa per la gestione dei rifiuti autorizzata. I dentisti non rilasciano in alcun caso direttamente o indirettamente tali rifiuti di amalgama nell’ambiente.

A questo riguardo l’informativa ricorda che, a decorrere dal 1° luglio 2018, l’amalgama dentale non può essere utilizzato per le cure dei denti decidui, le cure dentarie dei minori di età inferiore a 15 anni e delle donne in stato di gravidanza o in periodo di allattamento, tranne nei casi in cui il dentista lo ritenga strettamente necessario per esigenze mediche specifiche del paziente.

25 Agosto 2018

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