Ebola. Allarme Oms: in Congo possibile “tempesta perfetta”

Ebola. Allarme Oms: in Congo possibile “tempesta perfetta”

Ebola. Allarme Oms: in Congo possibile “tempesta perfetta”
Allarme dell’Oms sulla diffusione del virus Ebola in Congo. Guerra civile e resistenza delle comunità alla vaccinazione potrebbero creare i presupposti per un’incontrollabile propogazione dei casi di infezione in tutto il Paese e nel vicino Uganda

(Reuters Health) – “Siamo estremamente preoccupati che diversi fattori messi insieme possano, nelle prossime settimane e mesi, creare una tempesta perfetta”. Sono le parole del responsabile delle emergenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Peter Salama, che in una conferenza stampa a Ginevra, ieri, ha individuato nei recenti attacchi di gruppi armati e nella resistenza da parte delle comunità a vaccinarsi i fattori che potrebbero favorire una vasta diffusione del virus Ebola nella Repubblica Democratica del Congo.

Nell’epidemia sono morte almeno 100 persone, su 150 casi, nelle province del Kivu Nord e Ituri. E anche se il numero settimanale di casi è sceso da circa 40 a circa 10 nelle ultime settimane e oltre 11.700 persone sonk state vaccinate, l’allarme non può considerarsi rientrato.Gli attacchi di gruppi armati di opposizione sono aumentati in termini di gravità e frequenza. Uno dei più drammatici è costato la vita a 21 persone nella città di Beni, dove l’Oms ha la base operativa. A seguito di questi attacchi è stato dichiarato un periodo di lutto fino a venerdì, che ha costretto l’Oms a sospendere le sue attività. Così, l’80% delle persone a rischio e i tre casi sospetti individuati in città e nei suoi dintorni non potranno essere raggiunti per il monitoraggio della malattia.

L’altro grosso problema, secondo quanto ha dichiarata Salama, è legato alla riluttanza dei cittadini a vaccinarsi contro Ebola. Alcune persone sarebbero addirittura fuggite pur di non sottoporsi a trattamenti di follow-up e controlli, a volte spostandosi di centinaia di chilometri. Con la possibile diffusione dell’epidemia al confinante Uganda.

Fonte: Oms

Tom Miles

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

Tom Miles

26 Settembre 2018

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