Cancro Tiroide. Nuove linee guida per individuare soggetti a rischio

Cancro Tiroide. Nuove linee guida per individuare soggetti a rischio

Cancro Tiroide. Nuove linee guida per individuare soggetti a rischio
Al via domani l’annuale appuntamento Thyroid UpToDate promosso da AME, Associazione Medici Endocrinologi. Una persona su due presenta noduli, ma solo nel 5% dei casi è un tumore. Redatte dalle principali società scientifiche del settore sono finalizzate alla gestione ottimale dei noduli alla tiroide - sia benigni sia maligni. Considerando la particolare situazione italiana, sia in termini di organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale che in termini di epidemiologia. LE LINEE GUIDA.

Il tumore alla tiroide, seppur raro, è il tumore endocrino più frequente e riguarda circa il 5% dei noduli tiroidei, che invece sono molto comuni con una prevalenza di quasi il 50% della popolazione.
 
Secondo l’ultimo rapporto Airtum, nel 2017 ci sono state più di 15.000 nuove diagnosi di tumore alla tiroide e si prevede che diventerà il secondo tumore più frequente nelle donne entro il 2020.
 
Questo aumento nel numero di diagnosi, non associato a un aumento della mortalità (nel 76% dei casi si guarisce), sembra essere associato alla sempre maggiore frequenza degli screening e alla maggiore accuratezza degli esami che permettono di scoprire i tumori di piccole dimensioni, non ancora palpabili.
 
Questo scenario, sottolineano gli esperti, fa comprendere l’importanza di una maggiore appropriatezza delle strategie diagnostiche e terapeutiche per evitare i rischi di sovra-trattamento.
 
Da qui la decisione delle principali società scientifiche, l’Associazione Italiana della Tiroide (AIT), l’Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Endocrinologia (SIE), l’Associazione Italiana Medici Nucleari (AIMN), la Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC) e la Società di Anatomia Patologica e di Diagnostica Citologica (SIAPEC), di redigere nuove linee guida per la gestione ottimale dei noduli alla tiroide – sia benigni sia maligni – basate sulla propria consolidata esperienza, considerando la particolare situazione italiana, sia in termini di organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale che in termini di epidemiologia.
 
Le nuove linee guida italiane per la patologia nodulare e il carcinoma differenziato tiroideo, che siamo in grado di anticipare, verranno presentate durante il 6° Thyroid UpToDate, che si terrà a Roma il 28 e 29 ottobre.
 
L’annuale appuntamento di aggiornamento scientifico sulle patologie della tiroide sarà l’occasione per discutere e approfondire le nuove acquisizioni scientifiche, le novità terapeutiche e di gestione delle principali malattie della tiroide.
“L’esigenza di un documento unitario e condiviso – spiega Rinaldo Guglielmi, Past President AME, Associazione Medici Endocrinologi – è condivisa da tutte le società scientifiche date le incertezze operative che derivano dalle numerose linee guida internazionali. Visto il carattere epidemico della malattia nodulare della tiroide nel nostro Paese, il documento permette di individuare i soggetti che meritano una maggiore attenzione diagnostica ed evitare di sottoporre inutilmente ad indagini invasive la maggior parte dei pazienti con noduli che non presentano elementi di preoccupazione, senza trascurare quella minoranza di soggetti che merita maggiore attenzione, presentando ad esempio noduli di dimensione maggiore, micro-calcificazioni e margini irregolari. Oltre a identificare le condizioni e le caratteristiche che meritano maggiori approfondimenti diagnostici, sono stati analizzati anche gli approcci terapeutici più appropriati. Ad esempio, nel documento si raccomanda di procedere con interventi chirurgici meno estensivi ed invasivi, confermando la nuova tendenza a prediligere interventi conservativi. Tale approccio permette di ridurre il fabbisogno di terapia sostitutiva e si associa ad una minore insorgenza di complicanze metaboliche e anatomiche. Inoltre, in assenza di caratteristiche allarmanti, si evita l’intervento quando l’analisi tra i costi e benefici per il paziente non è vantaggiosa, come nel caso di soggetti con malattie concomitanti e quindi ad alto rischio”.
 
Un ulteriore elemento che emerge dal documento è l’importanza della comunicazione tra medico e paziente.“Secondo un’indagine commissionata dal Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini – illustra Luisa La Colla, Presidente CAPE – 1 persona su 3 vorrebbe ricevere oltre alla diagnosi maggiori informazioni sulla malattia, sui trattamenti a disposizione e gli eventuali effetti collaterali. È importante che le principali società scientifiche endocrinologiche abbiano condiviso approcci e strategie per queste patologie e riconoscano l’importanza di informare correttamente il paziente circa le procedure a cui dovrà sottoporsi e alle possibili alternative, mettendo in evidenza i vantaggi ma anche le possibili complicazioni. Una diagnosi di tumore tiroideo è spesso associata a una crisi emotiva che, se non supportata dall’aiuto di professionisti, può protrarsi nel tempo. Alla base di questo impatto psicologico ci sono principalmente l’incertezza della prognosi, lo scarso supporto psicologico, l’impatto sulle attività lavorative e i possibili effetti collaterali dei trattamenti. Di grande significato – sottolinea La Colla – è anche l’identificazione che le linee guida fanno dei soggetti più a rischio che permette di non creare inutili allarmismi nelle persone, fortunatamente la maggior parte, che hanno noduli che non richiedono un intervento”.

27 Settembre 2018

© Riproduzione riservata

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...

Sindromi mielodisplastiche: luspatercept approvato da AIFA per il trattamento di prima linea dell’anemia
Sindromi mielodisplastiche: luspatercept approvato da AIFA per il trattamento di prima linea dell’anemia

Via libera dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) all’estensione della rimborsabilità di luspatercept nei pazienti adulti con anemia dipendente da trasfusioni di sangue, dovuta a sindromi mielodisplastiche a rischio molto basso,...

Malattie cardiovascolari: industria e comunità scientifica lanciano un Piano nazionale
Malattie cardiovascolari: industria e comunità scientifica lanciano un Piano nazionale

In Italia le malattie cardiovascolari restano la prima causa di morte, responsabili di oltre il 30% dei decessi e di un impatto economico di 20 miliardi di euro l’anno tra...