Fondazione Cannavò. Cossolo (Federfarma): “Importante punto di riferimento per formazione e aggiornamento dei farmacisti”

Fondazione Cannavò. Cossolo (Federfarma): “Importante punto di riferimento per formazione e aggiornamento dei farmacisti”

Fondazione Cannavò. Cossolo (Federfarma): “Importante punto di riferimento per formazione e aggiornamento dei farmacisti”
Così il presidente di Federfarma ha commentato la sua nomina nel Comitato scientifico della Fondazione. "Sono onorato di essere stato chiamato a far parte della prestigiosa istituzione creata dalla Fofi per valorizzare formazione la professionalità del farmacista. Il ruolo della farmacia sta rapidamente cambiando e la formazione continua è fondamentale per mantenersi al passo con i tempi".

Lo scorso 24 gennaio è stata comunicata la nomina del Comitato scientifico della Fondazione Cannavò, presieduta dal vicepresidente della Fofi Luigi D’Ambrosio Lettieri. Del Comitato fa parte il Marco Cossolo, Presidente della Fedefarma che così ha commentato la sua nomina ed espresso la sua visione della mission della Fondazione.

"Sono onorato di essere stato chiamato a far parte del Comitato scientifico della Fondazione Francesco Cannavò, la prestigiosa istituzione creata dalla Fofi per valorizzare formazione la professionalità del farmacista. Il ruolo della farmacia sta rapidamente cambiando e la formazione continua è fondamentale per mantenersi al passo con i tempi. In una società che invecchia e ha meno risorse economiche a disposizione, la farmacia è chiamata a fornire una gamma di servizi sempre più ampia contribuendo così al processo di superamento del modello di assistenza ospedalocentrica in favore di quello dell’assistenza sul territorio, con risparmi sia per le famiglie che per il sistema sanitario nazionale".

"Questo obiettivo può essere raggiunto innanzitutto assicurando l’aderenza alla terapia da parte del paziente. Infatti i malati, soprattutto gli anziani che prendono più medicinali al giorno, hanno difficoltà a seguire le terapie prescritte. Questo comporta peggioramenti dello stato di salute, ricadute, ricoveri per complicanze. Il controllo dell’aderenza alla terapia da parte della farmacia diventa quindi un fattore di risparmio e di salute. In secondo luogo la farmacia può efficacemente fare prevenzione primaria, diffondendo corretti stili di vita, e secondaria, favorendo la diagnosi precoce della patologia. Lo testimoniano i risultati delle campagne di prevenzione e screening promosse recentemente da Federfarma, contro il diabete e l’ipertensione."
 
"Nell’esperienza fatta con iniziative come DiaDay o Abbasso la pressione! si esprime compiutamente lo spirito della 'farmacia dei servizi', che vuol dire promozione di stili di vita corretti, diagnosi precoce, promozione dell’aderenza terapeutica. E in tutto questo il farmacista è un professionista competente e affidabile che si mette a disposizione delle esigenze della comunità in cui opera. La professione di farmacista dà grandi soddisfazioni, a patto di continuare ad aggiornarsi sempre: la scienza è in continua e rapida evoluzione: non ci si può fermare a quanto imparato nel corso degli studi universitari, i cui corsi di studio andrebbero peraltro riformati alla luce delle nuove esigenze di conoscenza. Nel processo di formazione e aggiornamento la Fondazione Cannavò rappresenta un importante punto di riferimento", conclude Cossolo. 

08 Febbraio 2019

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