Nuovi laboratori per Tecnopolo “Rita Levi-Montalcini” di Bologna

Nuovi laboratori per Tecnopolo “Rita Levi-Montalcini” di Bologna

Nuovi laboratori per Tecnopolo “Rita Levi-Montalcini” di Bologna
La struttura potrà godere di nuovi laboratori e strumentazione sempre più all’avanguardia per la ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative. Tutti i proventi dell’attività scientifica, svolta in collaborazione con le aziende farmaceutiche, vengono reinvestiti per finanziare i filoni di ricerca di base necessari a sviluppare i farmaci di domani

Nuovo traguardo per la Ricerca in Emilia-Romagna. È stato infatti inaugurato l’ampliamento del Tecnopolo di Bologna “Rita Levi-Montalcini”, con sede in provincia, a Ozzano dell’Emilia. Con una superficie di 750 metri quadri, la struttura potrà godere di nuovi laboratori e strumentazione sempre più all’avanguardia per la ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative.

La gestione del Tecnopolo è da sempre affidata alla Fondazione Iret: ente di ricerca scientifica indipendente e nonprofit, guidato dalle docenti universitarie – allieve e collaboratrici per 15 anni di Rita Levi Montalcini – Laura Calzà e Luciana Giardino, rispettivamente Direttore Scientifico e Presidente della Fondazione.

In questo polo medico-scientifico d’avanguardia, inaugurato nel 2012, in sinergia con l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, lavorano 15 giovani ricercatori che studiano le malattie degenerative e lesioni del sistema nervoso centrale, con lo scopo di individuare nuove strategie per contrastarne l’avanzamento, ripararne i danni, individuare le cause per prevenirne l’insorgenza.

In quello che si configura come un settore di ricerca fondamentale, Fondazione Iret ha compiuto in questi anni importanti passi avanti. Sulla malattia di Alzheimer, ad esempio, Iret lavora sulle fasi precliniche della patologia, individuando i segnali di allarme precoce. La Fondazione, inoltre, crea e gestisce modelli di malattia che consentono alle aziende farmaceutiche di sperimentare nuove possibili cure in modo rapido e accessibile. Tutti i proventi dell’attività scientifica, svolta in collaborazione con le aziende farmaceutiche, vengono reinvestiti per finanziare i filoni di ricerca di base necessari a sviluppare i farmaci di domani.

15 Gennaio 2020

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...