Coronavirus. Bardi: “Basilicata seguirà la linea comune delle Regioni”

Coronavirus. Bardi: “Basilicata seguirà la linea comune delle Regioni”

Coronavirus. Bardi: “Basilicata seguirà la linea comune delle Regioni”
La Regione che aveva fatto discutere per avere introdotto, tramite ordinanza, la quarantena obbligatoria per gli studenti che rientrano dal Nord, si dice allineata agli indirizzi indicati durante la teleconferenza Governo-Regioni. Per l'assessore Rocco Leone l'ordinanza seguiva il “principio della civiltà e della responsabilità” e riferiva di “molti ragazzi che, con senso di maturità, si sono messi in quarantena, con le loro famiglie. Non fanno storie e accettano di buon grado questa misura”. Ma in serata la Regione ha fatto sapere che è stata firmata una nuova ordinanza. La misura della quarantena per chi torna dal Nord potrebbe dunque sparire.

“Le Regioni italiane agiranno in maniera coordinata, secondo la linea comune stabilita nella riunione tenuta oggi (ieri, ndr) a Roma con il presidente del Consiglio Conte, i ministri interessati e tutti i presidenti delle Regioni”. Lo afferma in una nota diramata nella serata di ieri dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, precisando che allo stato in Basilicata non viene segnalato nessun caso sospetto. Dunque, la Regione che aveva fatto discutere per avere introdotto, tramite ordinanza, la quarantena obbligatoria per gli studenti che rientrano dal Nord, si dice pronta ad allinearsi agli indirizzi decisi tra Regioni e Governo in teleconferenza. Ma fino alla serata di ieri l’ordinanza sulla quarantena non risultava sospesa, anche se alle 20.30 la Regione ha fatto sapere che Bardi ha firmato una nuova ordinanza, “predisposta in accordo con la Conferenza delle Regioni e il Governo nazionale”. La misura della quarantena per chi torna dal Nord potrebbe dunque sparire.

Sulla misura, l'assessore alla Salute Rocco Leona aveva parlato di “buon senso, perché l’ordinanza (quella sulla quarantena, ndr) si basa sul principio della civiltà e della responsabilità”. “Dalla quantità di telefonate che abbiamo ricevuto – riferiva – pare chi ci siano parecchi ragazzi che con senso di maturità, soprattutto quando vengono da zone particolarmente a rischio, si sono messi in quarantena, con le loro famiglie. Molto volentieri, devo dire la verità, non fanno storie e accettano di buon grado questa misura”. Per Leone “se un ragazzo rientra da zona altamente a rischio, è preferibile che stia in una stanza da solo, mangi da solo, stia distante dai suoi genitori e familiari. Ci vuole collaborazione da parte dei ragazzi e dei genitori”. Leone ha sollecitato infine che i sindaci che dovessero venire a conoscenza di casi, a segnalarli al competente Ufficio di Igiene e prevenzione.

Leone ha comunque voluto rassicurare la popolazione: “Noi abbiamo fatto in questi giorni circa 15 tamponi e tutti sono risultati negativi. A parte i circa 7- 8 numeri telefonici che troverete sui siti delle Aziende Asp e Asm, già operativi e ai quali dalle ore 8,00 alle ore 20,00 rispondono i medici, voglio sottolineare che il principale riferimento di questo progetto sarà il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta a cui l’utente si deve rivolgere. Lo stesso farà un triage telefonico, chiederà all’utente se proviene da zone a rischio e, in caso affermativo, l’utente si metterà in quarantena e verrà monitorato dal medico di medicina generale. Dopodiché, in caso di sintomi, il medico di medicina generale avviserà i medici dell’ufficio Igiene e prevenzione che manderanno una macchina con un infermiere a fare il tampone, che verrà poi ultimato alla microbiologia dell’ospedale San Carlo di Potenza. Si tratta, quindi, di un percorso abbastanza agevole dove il cittadino potrà avere dei punti di riferimento certi”.

“La Basilicata – ha concluso Leone – è un territorio tranquillo, al momento tutto quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per tutelare e tranquillizzare la nostra terra e la nostra gente”.

Ulteriori aggiornamenti, anche sulle decisioni assunte dalla Task Force regionale, saranno dati nel punto stampa che è stato deciso di convocare ogni pomeriggio alle 16,00, a partire da oggi, mercoledì 26 febbraio, nel Dipartimento Sanità.

26 Febbraio 2020

© Riproduzione riservata

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...

Malattie cardiovascolari: industria e comunità scientifica lanciano un Piano nazionale
Malattie cardiovascolari: industria e comunità scientifica lanciano un Piano nazionale

In Italia le malattie cardiovascolari restano la prima causa di morte, responsabili di oltre il 30% dei decessi e di un impatto economico di 20 miliardi di euro l’anno tra...

Allarme influenza aviaria in Europa. Ecdc e Efsa: “Ondata senza precedenti di casi negli uccelli”, aumentato il rischio per l’uomo
Allarme influenza aviaria in Europa. Ecdc e Efsa: “Ondata senza precedenti di casi negli uccelli”, aumentato il rischio per l’uomo

L'Europa sta affrontando un'ondata "senza precedenti" di influenza aviaria, con numeri che hanno superato ogni record storico. Secondo i dati congiunti di Ecdc ed Efsa, tra il 6 settembre e...