Coronavirus. Cgil, Cisl e Uil Lazio: “Al Nomentana hospital situazione fuori controllo”. Ma la Asl rassicura

Coronavirus. Cgil, Cisl e Uil Lazio: “Al Nomentana hospital situazione fuori controllo”. Ma la Asl rassicura

Coronavirus. Cgil, Cisl e Uil Lazio: “Al Nomentana hospital situazione fuori controllo”. Ma la Asl rassicura
I sindacati parlano di una situazione che “precipita di ora in ora” dopo il trasferimento di una cinquantina di ospiti della casa di riposo di Nerola positivi al coronavirus, che si sono aggiunti ai circa 20 positivi già ricoverati al Nomentana. Ma la Asl smentisce l’allarme: “Progettati corretti percorsi per la gestione in sicurezza dei pazienti e degli operatori”. Quanto agli anziani di Nerola, “pur positivi ai test Covid, non sono malati ricoverati, ma solo ospiti della nuova struttura. Quelli con sintomi sono stati tempestivamente trasferiti in altri Ospedali della Rete”.

Grido di allarme che i segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio, Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, sulla situazione al Nomentana Hospital che “sta precipitando di ora in ora” dopo che la Regione Lazio ha disposto il ricovero urgente di circa 5’ ospiti della casa di riposo di Nerola, “risultai tutti positivi al coronavirus e che si sono aggiunti ai 20 positivi già ricoverati”. Un trasferimento “organizzato male fin dall’inizio, per i sindacati, “anche perché, come abbiamo subito denunciato, non c’è stata né informazione agli operatori, né predisposizione delle procedure necessarie alla gestione dei pazienti”.
 
Cenciarelli, Chierchia e Bernardini evidenziano come “il Nomentana Hospital, pur avendo lo spazio per accogliere gli anziani di Nerola, è una struttura assolutamente inadeguata a ospitare un numero cosi elevato di pazienti Covid-positivi senza mettere a rischio salute e sicurezza tanto degli operatori sanitari e di assistenza, quanto degli altri pazienti. Tanto più che la distribuzione ai lavoratori di Dpi idonei è stata fin qui estremamente carente e non si è affatto rispettato il rapporto tra personale e pazienti Covid-positivi indicato dagli standard minimi. A questo si aggiunga che si è dovuti continuamente ricorrere al personale dei reparti di lungodegenza e Rsa anche per assistere i pazienti colpiti dall’epidemia. Alimentando il caos, la disorganizzazione e anche la paura dei lavoratori”.
 
La Asl Roma 5 interviene però a rassicurare sulle condizioni di sicurezza del Nomentana Hospital. La Direzione Generale della Asl Roma 5 fa infatti sapere di avere “sin da subito ha inviato i propri tecnici per progettare – insieme con i tecnici della struttura – i corretti percorsi per la gestione in sicurezza dei pazienti e degli operatori”.
 
“La Direzione Sanitaria del Nomentana – spiega la Asl nella nota – ha rassicurato, sin dalla mattina successiva al trasferimento dei pazienti, in ordine alla tempestiva adozione  di efficaci misure di contenimento e gestione del rischio infettivo, già da inizio emergenza. Il personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl, prontamente intervenuto,  ha impartito  importanti raccomandazioni  alla struttura. Le attività di verifica sono proseguite, su disposizione della Direzione della Asl, con cadenza giornaliera”.
 
“In particolare – prosegue la nota – nella giornata di sabato e di domenica, le visite dei tecnici e degli esperti  della Asl si sono succedute per affinare i percorsi già delineati nelle visite dei due giorni precedenti. I progetti sono stati discussi nel pomeriggio di domenica dal Direttore Generale, Giorgio Santonocito accompagnato dai tecnici della Asl con gli esperti dello Spallanzani che l’Assessorato ha messo a disposizione per la verifica dei percorsi e delle tecniche di isolamento adottate dal Nomentana Hospital. Dette verifiche proseguiranno, da parte degli esperti dello Spallanzani, sulla base della documentazione richiesta alla Struttura e che la Direzione del Nomentana Hospital sta fornendo”.
 
Le raccomandazioni della Asl e le altre dello Spallanzani, riferisce ancora la Asl, “vengono implementate dal Nomentana Hospital sotto la supervisione della Asl in un continuo percorso di miglioramento iniziato già il giorno dopo l’emergenza. Al fine di supportare la struttura la Asl ha anche messo a disposizione, sin da inizio emergenza, alcune unità di personale infermieristico formato ed equipaggiato, oltre che diversi DPI.
Nel pomeriggio di domenica é stata svolta una attività di formazione all’emergenza infettiva in favore del personale del Nomentana Hospital.
Parallelamente continua la somministrazione di tamponi agli ospiti ed al personale che si ritiene sia stato  più esposto, per verificare eventuali contaminazioni”.
 
“Una attività massiccia messa in campo dall’instancabile personale medico, infermieristico e tecnico della Asl che si sta prodigando oltre ogni immaginazione per arginare questa tremenda ondata, fuori e dentro i nostri ospedali: in particolare in questo caso stiamo facendo di tutto per assistere gli anziani di Nerola ricoverati presso il Nomentana Hospital che, se pur positivi ai test Covid, non sono, malati ricoverati, ma solo ospiti della nuova struttura. Quelli di loro che presentano sintomi, sono stati infatti tempestivamente trasferiti in altri Ospedali della Rete", ha concluso il Direttore Generale Santonocito.

30 Marzo 2020

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto
Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto

Dopo la virtuosa esperienza del Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (POIT), si rafforza la collaborazione tra l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...