Coronavirus. Dai ginecologi Aogoi e Sigo le indicazioni per le donne in gravidanza e per le neo mamme

Coronavirus. Dai ginecologi Aogoi e Sigo le indicazioni per le donne in gravidanza e per le neo mamme

Coronavirus. Dai ginecologi Aogoi e Sigo le indicazioni per le donne in gravidanza e per le neo mamme
"La gravidanza al tempo del coronavirus", questo il titolo del poster di informazione per le donne in gravidanza su Covid-19 ideato da Sigo e Aogoi. In tutto 16 domande e altrettante risposte suddivise in tre sezioni, la prima dedicata a come proteggersi dal coronavirus quando si è incinte, la seconda dedicata alle donne in gravidanza e Covid positive. La terza sezione alle neo mamme. SCARICA IL POSTER.

"La gravidanza ai tempi del coronavirus", questo il titolo del poster di informazione per le donne in gravidanza su Covid-19 ideato da Sigo e Aogoi che verrà distribuito a ginecologi, farmacisti e naturalmente alle donne.
 
In tutto 16 domande e altrettante risposte suddivise in tre sezioni, la prima dedicata a come proteggersi dal coronavirus quando si è incinte, la seconda dedicata alle donne in gravidanza e Covid positive. La terza sezione alle neo mamme.
 
“Sono in gravidanza come posso proteggermi dal coronavirus?”, è  la prima domanda alla quale rispondono i ginecologi, sottolineando che per le donne in attesa valgono le stesse norme di igiene e prevenzione indicate per  tutta la popolazione e cioè
• Lavarsi spesso le mani
• Mantenere la distanza tra te e gli altri (almeno 1 metro)
• Evitare di toccarti occhi, naso e bocca
• Mantenere norme igieniche adeguate (se tossisci o starnutisci usa fazzoletti monouso, butta subito il
fazzolettino usato, in alternativa starnutisci o tossisci nella piega del gomito, ecc…)
 
Si passa poi ai consigli su visite ed esami chiarendo che va rispettato il calendario programmato ovviamente da concordare con il ginecologo di fiducia e sottolineando che in ogni caso “tempi e modalità per l’esecuzione delle visite ed esami previsti vanno stabiliti sulla base delle condizioni cliniche e dell’epoca di gravidanza in cui gli accertamenti sono raccomandati”.
 
Per quanto riguarda le donne in gravidanza coronavirus positiva, alla domanda se si può trasmettere il virus al bambino, i ginecologi chiariscono che è rarissimo che i neonati nascano malati, tuttavia il virus può essere trasmesso dopo la nascita dalla madre. Per evitare il contagio devi seguire le indicazioni fornite dal personale del Punto Nascita.
 
La donna coronavirus positiva con sintomi respiratori può fare la TAC (tomografia computerizzata) senza esporre il bambino a rischi? I ginecologi risponsono che TAC del torace è ritenuta, in questo momento, un esame essenziale nella valutazione delle complicanze polmonari. Quindi è importante che la donna si sottoponga agli esami che proposti in quanto servono per impostare la terapia più opportuna per la tua salute e per quella del tuo bambino.

Alla domanda se è meglio sottoporsi a parto cesareo in caso di positività al Sars CoV 2 rispondono che le conoscenze scientifiche ad oggi disponibili non raccomandano il taglio cesareo elettivo. Rimangono quindi valide tutte le indicazioni legate al decorso della gravidanza/parto ed alla salute del feto. Va invece evitato il parto in acqua a seguito dell’evidenza di una trasmissione del virus per via fecale. I
noltre, ricordano i ginecologi, non ci sono, al momento, indicazioni scientifiche che suggeriscano di anticipare il parto per le donne positive e la scelta dell’anestesia peridurale va concordata con l’équipe che assiste al parto (medico ginecologo, ostetrica, anestesista) in base alle condizioni cliniche ed a quelle del feto.
 
E se il partner è coronavirus positivo, potrà assistere al parto? I ginecologi su questi punto sono categorici: vietatissimo l’accesso ai reparti di Ostetricia ai partner positivi al virus che devono rispettare l’indicazione all’isolamento.

 
E per chi è già mamma? Alla domanda se si può allattare avendo magari sintomi influenzali oppure se si è coronavirus positiva, i ginecologi della Sigo e dell’Aogoi ribadiscono che l’allattamento al seno è possibile e va sostenuto. E in ogni modo il personale sanitario coinvolto, neonatologi, ostetriche, infermiere, ginecologi, valuteranno la specifica situazione e aiuteranno la neo mamma a mettere in atto le misure adeguate perla prevenzione ed il controllo dell'infezione durante l’allattamento.
 
Naturalmente le neo mamme dovranno sempre adottare tutte le precauzioni igieniche come l’uso della mascherina, accurato lavaggio delle mani, pulizia delle superfici. Ed evitare le visite, anche dei nonni e parenti. 
 

 

01 Aprile 2020

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