L’igiene delle mani è una priorità per la Fase 2. Il richiamo della Sub Area Rischio Clinico della Commissione Salute delle Regioni

L’igiene delle mani è una priorità per la Fase 2. Il richiamo della Sub Area Rischio Clinico della Commissione Salute delle Regioni

L’igiene delle mani è una priorità per la Fase 2. Il richiamo della Sub Area Rischio Clinico della Commissione Salute delle Regioni
Si celebra il 5 maggio la Giornata mondiale dell'igiene delle mani. A pochi giorni dalla ricorrenza, la Sub Area Rischio Clinico della Commissione Salute delle Regioni, coordinata dalla Regione Emilia-Romagna, produce un documento per ricordare il fondamentale ruolo di questo gesto per la salute delle persone, tanto più ora come arma di contrasto nell’epidemia Covid-19. IL DOCUMENTO

“Indossare una mascherina non è sufficiente a fornire un livello adeguato di protezione. Sia nel caso si usi o meno la mascherina, occorre rispettare al massimo le regole dell’igiene delle mani e del distanziamento fisico”. Il richiamo arriva dalla Sub Area Rischio Clinico della Commissione Salute delle Regioni, coordinata dalla Regione Emilia-Romagna, che a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell'igiene delle mani, che si celebra il 5 maggio, ha prodotto un documento per ricordare il fondamentale ruolo di questo gesto per la salute delle persone e per il contrasto dell’epidemia Covid-19.
 
“L’igiene delle mani – si legge nel documento – rappresenta, insieme al distanziamento fisico e all’etiquette respiratoria (coprirsi naso e bocca in caso di starnuti o colpi di tosse), una delle principali misure di prevenzione e mitigazione del rischio di infezione. Si tratta quindi di un fattore di protezione “chiave” sia nel contesto sanitario che in comunità”. Ed “occorre avere piena consapevolezza di queste condizioni poiché, anche a livello comunitario, l’uso di mascherine, non accompagnato da misure di educazione sanitaria e di promozione dell’igiene delle mani, può anche creare un falso senso di sicurezza e aumentare il rischio di trascurare gli altri elementi essenziali di protezione”.
 
La Sub Area Rischio Clinico della Commissione Salute delle Regioni, evidenzia, dunque, la necessità di “sostenere la pratica dell’igiene delle mani coinvolgendo tutte le professioni” ma sottolineando canche “il fondamentale ruolo del paziente; per garantire una migliore qualità e sicurezza delle cure è infatti necessario considerare il paziente parte attiva del processo assistenziale”.

Sempre, ma oggi più che, mai, dunque, “la corretta igiene delle mani è la pratica basilare e insostituibile per garantire la sicurezza di tutti”.

30 Aprile 2020

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...