Specialistica ambulatoriale veterinaria. Sindacati e Regione trattano sul tetto minimo di ore settimanali

Specialistica ambulatoriale veterinaria. Sindacati e Regione trattano sul tetto minimo di ore settimanali

Specialistica ambulatoriale veterinaria. Sindacati e Regione trattano sul tetto minimo di ore settimanali
L’assessorato propone un minimo di 24 ore mentre Cisl Medici, Sumai, Fespa e Uil Fpl ne propongono 30. Ma il clima è di dialogo e i tecnici della Regione si sono riservati di effettuare ulteriori valutazioni e simulazioni, da ridiscutersi in un successivo incontro, da calendarizzarsi a breve.

Confronto tra Regione e sindacati sulla medicina veterinaria specialistica ambulatoriale. Nel corso della discussione, riferiscono i sindacati Cisl Medici, Sumai, Fespa e Uil Fpl la parte pubblica ha “proposto di stabilire un tetto minimo orario di 24 ore settimanali di incarico da garantire a tutti gli specialisti veterinari, allo scopo di contemperare le esigenze di attività da espletarsi in seno ai Servizi Veterinari territoriali, con le legittime aspettative di crescita professionale vantate da questo personale, in possesso di una esperienza operativa e di una formazione ultradecennale, con un occhio rivolto anche ad aspetti di equità sociale”.
 
“Il tetto orario – spiegano i sindacati – ipotizzato da parte dei tecnici dell’Assessorato, seppure non opponibile nell’interesse dei lavoratori, tuttavia è stato motivatamente ritenuto dalle OO.SS. non risolutivo rispetto alle criticità evidenziate, sottodimensionato rispetto ai bisogni rilevati, anche in funzione della auspicata valorizzazione del personale altamente professionalizzato di che trattasi, oltre che potenzialmente esposto a susseguenti problematiche applicative. In funzione di tali valutazioni, le OO.SS. hanno osservato che solo un tetto di almeno 30 ore settimanali di incarico sarebbe realisticamente in grado di fornire adeguate garanzie di efficacia, efficienza e appropriatezza all’azione della P.A. con riferimento al potenziamento delle attività veterinarie, con contestuale appagamento delle parti coinvolte, considerando al contempo i conseguenti benefici che ne deriverebbero in termini di controlli sanitari sul territorio, possibilità di commercializzazione dei prodotti di origine animale siciliani e rinvigorimento del correlato indotto”.
 
“Sulla scorta delle superiori osservazioni – proseguono i sindacati – , i tecnici dell’Assessorato, manifestando grande apertura e convinta volontà di perseguire l’obiettivo prefissato, in linea con la volontà politica espressa da parte dei vertici istituzionali, si è riservata di effettuare ulteriori valutazioni e simulazioni, da ridiscutersi in un successivo incontro, da calendarizzarsi a breve. I rappresentanti delle OO.SS. esprimono soddisfazione per l’attuale evoluzione della trattativa, auspicando con forza l’accoglimento delle proprie motivate osservazioni, e ringraziano, a nome di tutti i propri iscritti, l’assessore Ruggero Razza per avere, sin qui, tenuto fede agli impegni assunti”.

14 Luglio 2020

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