Infermieri. L’Ipasvi promuove incontri con le Asl su ruoli e organizzazione

Infermieri. L’Ipasvi promuove incontri con le Asl su ruoli e organizzazione

Infermieri. L’Ipasvi promuove incontri con le Asl su ruoli e organizzazione
I quattro collegi provinciali hanno incontrato a Chieti i dirigenti delle professioni sanitarie delle Asl di Lanciano Vasto Chieti, e di Teramo. Assente giustificato l’altro dirigente di Teramosentito telefonicamente. L’obiettivo è elaborare un documento di proposte condivise da sottoporre all’attenzione dell’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci.

Organizzare il lavoro, i ruoli e la responsabilità degli infermieri e delle altre professioni sanitarie in maniera omogenea in tutte e quattro le Asl abruzzesi per garantire in tal modo un livello di assistenza migliore, equilibrato e più efficiente a tutti i cittadini della regione. E’ l’obiettivo dei quattro Collegi provinciali dell’Ipasvi dell’Abruzzo, i cui presidenti (Giancarlo Cicolini per Chieti, Santina Calisse per L’Aquila, Irene Rosini per Pescara e Cristian Pediconi per Teramo) hanno incontrato a Chieti i dirigenti delle professioni sanitarie delle Asl di Lanciano Vasto Chieti, Franco Giancristofaro, e di Teramo, Gaetano Sorrentino. Assente giustificato l’altro dirigente di Teramo, Giovanni Muttillo, sentito telefonicamente.

“Sono state discusse – riferisce una nota congiunta dei Collegi provinciali Ipasvi – le linee guida regionali al fine di presentare e discutere proposte univoche da inserire negli atti aziendali (in fase di redazione) delle rispettive Aziende sanitarie locali e da condividere al più presto anche con le Asl di Pescara e L’Aquila che non hanno ancora nominato dirigenti delle professioni sanitarie. Le linee guida per i nuovi atti aziendali, adottate qualche settimana fa dalla Regione Abruzzo, prevedono infatti un Dipartimento funzionale regionale delle professioni sanitarie cui faranno riferimento quattro unità operative complesse, una per ciascuna Asl, del Servizio infermieristico e ostetrico”.

L’obiettivo è di garantire nuovi servizi ai cittadini, “come l’attivazione sul territorio di ambulatori infermieristici, ospedali di comunità e altri servizi in grado di ridurre nuovi ricoveri e accessi impropri incrementando le attività territoriali e affidando maggiori responsabilità organizzative agli infermieri, i quali da sempre si occupano degli aspetti gestionali e assistenziali delle attività sanitarie”.

Una volta condivise, le proposte saranno sottoposte all’attenzione dell’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, “il quale – si ricorda nella nota – si è già fatto garante del rispetto delle linee guida sugli atti aziendali”.

20 Marzo 2017

© Riproduzione riservata

Proroga Piano vaccini. Le Regioni dicono sì alla proroga ma con condizioni: “Serve aggiornamento organico, non una semplice estensione”
Proroga Piano vaccini. Le Regioni dicono sì alla proroga ma con condizioni: “Serve aggiornamento organico, non una semplice estensione”

Le Regioni approvano la proroga di un anno del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025, ma soltanto a precise condizioni. È quanto emerge dal parere adottato dalla Commissione Salute nella...

Trovato senza battito a 2.000 metri. Soccorso lombardo riporta alla vita ragazzo di 18 anni
Trovato senza battito a 2.000 metri. Soccorso lombardo riporta alla vita ragazzo di 18 anni

Quella di Jiri Marzi è una storia che avrebbe potuto avere un epilogo drammatico, ma che invece si è trasformata in una spedizione di soccorso straordinaria che gli ha salvato...

Influenza, in Lombardia superati i due milioni di vaccinati
Influenza, in Lombardia superati i due milioni di vaccinati

Con la stagione influenzale arrivata in anticipo, la Lombardia segna già oltre due milioni di vaccinati all’inizio del mese di dicembre. Ben 65.000 dosi in più dello stesso periodo del...

Pnrr. Confindustria Dispositivi Medici: “Collaudati il 91% delle apparecchiature, ora interventi strutturali”
Pnrr. Confindustria Dispositivi Medici: “Collaudati il 91% delle apparecchiature, ora interventi strutturali”

Delle 3.237 apparecchiature acquistate con i fondi del PNRR, il 91% – pari a 2.945 macchine – è già stato collaudato. Restano 292 apparecchiature che devono raggiungere la piena operatività...