Psicologo scolastico in tutte le scuole medie e superiori della Calabria. Regione avvia progetto
Tre anni di lavoro, 9 milioni di fondi europei e finalmente, da settembre, partirà il progetto per aiutare gli studenti a superare le loro difficoltà. Appello di Occhiuto ai giovani: “Andate a parlarci perché la mente umana è come qualsiasi altro organo, ha bisogno di cure. Non bisogna vergognarsi”. Plauso del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi: “Progetto da esportare in tutto il paese”, commenta la presidente Maria Antonietta Gulino.
09 GIU - “Dal prossimo anno scolastico, cioè a settembre, ci sarà in ogni scuola media e in ogni scuola superiore della Calabria uno psicologo”. Lo annuncia il presidente della Regione,
Roberto Occhiuto, che spiega: “E' un progetto sul quale lavoriamo da 3 anni, abbiamo accelerato negli ultimi mesi e abbiamo investito 9 milioni di fondi europei per dare ai giovani calabresi la possibilità di parlare con uno psicologo”.
Secondo la Regione, infatti, in un contesto in cui si manifestano sempre più frequentemente forme di fragilità tra i giovani, la presenza stabile dello psicologo scolastico è la risposta più efficace per promuovere benessere e prevenire il disagio, al fine di creare un ambiente educativo positivo e inclusivo. “Rappresenta un presidio fondamentale per prevenire e contrastare il disagio adolescenziale che pregiudica lo sviluppo dell’autostima, della fiducia in sé stessi compromettendo i rapporti interpersonali e minando la loro serenità”, spiega la Regione in una nota. È da queste considerazioni che prende forma il progetto pilota su scala nazionale, promosso e finanziando della Regione Calabria, “Discutiamone insieme – lo psicologo scolastico”, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’Ordine degli psicologi Calabria e le Aziende sanitarie provinciali.
“Molti giovani - spiega Occhiuto su Facebook - soffrono e non sanno con chi parlare, noi così vogliamo aiutare loro, vogliamo aiutare le loro famiglie, vogliamo aiutare i docenti e siamo la prima regione a fare un progetto così strutturato. Io mi auguro che lo facciano anche tutte le altre regioni perché c’è la necessità”.
Da Occhiuto, dunque, un appello ai ragazzi: “Noi mettiamo a disposizione di tutte le scuole lo psicologo, voi però andate a parlarci perché la mente umana è come qualsiasi altro organo, ha bisogno di cure. Non bisogna vergognarsi”.
I dettagli organizzativi del progetto sono stati illustrati oggi anche in conferenza stampa, dal presidente della Regione Calabria
Roberto Occhiuto, dall’europarlamentare
Giusi Princi, dagli assessori regionali all’Istruzione e alle Politiche sociali,
Maria Stefania Caracciolo e
Caterina Capponi, dal dirigente vicario dell’Usr
Antonino Cama, e dal presidente dell’Ordine degli psicologi della Calabria
Massimo Aiello. Collegata da remoto la presidente dell’Ordine nazionale psicologi,
Maria Antonietta Golino.Il presidente della Regione Calabria ha portato i saluti del senatore Mario Occhiuto “assente – ha detto – perché impegnato in Parlamento dove sta anche portando avanti una proposta strutturalmente che garantisca lo psicologo a scuola in tutt’Italia”. Il presidente Roberto Occhiuto ha fatto anche sapere che nelle prossime settimane, in Calabria sarà presentato anche un altro progetto relativo allo psicologo di base. “Bisogna fare una grande azione per garantire a tutti la possibilità di curare la mente. Bisogna fare un grande lavoro culturale affinché il disagio mentale non sia vissuto come uno stigma ma come un malessere che si può e si deve curare. Mi auguro che tutte le regioni seguano il nostro esempio”.
L’europarlamentare Giusi Princi ha evidenziato come il progetto rappresenti “il frutto di un impegno che avevamo assunto ad inizio legislatura con il presidente Occhiuto e che ho continuato a seguire, anche nel mio attuale ruolo, all’interno del tavolo socio sanitario del quale faccio parte unitamente agli assessori Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo. Sono 9 i milioni stanziati dalla Regione – ha spiegato Princi – con i quali saranno assunti 43 psicologi che garantiranno il servizio in 285 scuole calabresi, per un totale di 2893 classi di primo e secondo ciclo. Il progetto ha la durata di tre anni scolastici 2025/26 – 2026/27 – 2027/28. Il contesto del disagio riguarda il cyberbullismo e la dipendenza digitale. Si manifesta con sintomi di bulimia, anoressia, e depressione. Sono 62,7% degli studenti che chiedono aiuto e vorrebbe usufruire dei servizi di uno psicologo a scuola”.
“Pertanto, il ruolo dello psicologo – ha ribadito l’europarlamentare – è di importanza strategica per l’identificazione tempestiva di segnali di disagio e prevenire disturbi complessi e favorire percorsi di crescita sani. Lo psicologo scolastico non effettua psicoterapie: il suo ruolo è principalmente di supporto, consulenza e orientamento. Pertanto, il progetto prevede lo sportello di ascolto per gli studenti, il supporto al corpo docente, azioni di accompagnamento alle famiglie per aiutarle a sostenere la crescita «sana» dei loro figli. Nei mesi di sospensione delle attività didattiche gli psicologi saranno in servizio presso le Asp di riferimento, dove saranno disponibili a ricevere famiglie, studenti, e docenti che ne faranno richiesta per il tramite dei referenti delle scuole. Tutti potranno essere liberi di parlare con lo psicologo di tutto e saranno protetti dal segreto professionale. Lo psicologo a scuola – ha detto infine Princi – è una battaglia di civiltà”.
“Oggi abbiamo dato concretezza ad un progetto di grande rilevanza sociale. Obiettivo dell’azione del governo regionale – ha aggiunto l’assessore
Maria Stefania Caracciolo – è quello della crescita e dello sviluppo del territorio e la scuola riveste in tale ambito un ruolo fondamentale. Per questo dedichiamo alla scuola grande attenzione”.
“Lo facciamo – ha affermato l’assessore all’Istruzione – destinando 6 milioni di euro di bilancio regionale per supportare i comuni nelle azioni finalizzate al diritto allo studio, destinando oltre 170 milioni di euro a valere sul Pr Calabria 21-27 per progetti finalizzati a supportare le famiglie in condizioni economiche disagiate contribuendo all’acquisto di materiale didattico allo scopo di contrastare la dispersione scolastica, per progetti finalizzati a supportare le competenze di base laddove i test invalsi non hanno dato i risultati sperati, o finanziando borse di studio all’estero o facendo conoscere ai nostri ragazzi le potenzialità del territorio nel quale vivono attraverso viaggi di istruzione interamente finanziati affinché possano un domani investire nella loro terra. Lo facciamo lavorando sul servizio integrato 0-6 per implementare l’offerta e fornire un servizio di qualità. Lo facciamo lavorano sinergicamente con le associazioni del privato sociale dedicate al mondo dei bambini e della legalità. Lo facciamo con il progetto che oggi avviamo con fondi dedicati, primi in Italia, nelle scuole, venendo incontro alle esigenze del territorio affinché il disagio venga intercettato rapidamente e trattato in modo competente. Ringrazio – ha concluso l’assessore Caracciolo – il presidente Occhiuto e l’onorevole Princi per quello che fanno e per come lo fanno”.
L’assessore alle Politiche sociali Caterina Capponi ha spiegato che “Il progetto Discutiamone a scuola è inserito all’interno del Piano regionale di supporto alle fragilità salute e welfare, approvato con delibera di Giunta – che include 17 interventi per un valore complessivo di circa 122 milioni di euro a valere sul FSE plus priorità 4 “una Calabria più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. È importante sottolineare che l’Italia è l’unico Paese in Europa a non avere una normativa diffusa e condivisa che preveda la presenza obbligatoria della figura dello psicologo nell’Ordinamento scolastico. La regione Calabria è la prima Regione a muoversi in tal senso, perché – ha ribadito infine l’assessore Capponi – una scuola che si prende cura delle emozioni è una scuola che forma non solo menti brillanti, ma persone forti, capaci di affrontare il mondo con coraggio e speranza”.
L’iniziativa della Regione Calabria ha ricevuto anche il plauso del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi: “Un progetto ambizioso ma concreto, quello della Regione Calabria, che ha saputo cogliere una necessità reale: intervenire precocemente nel luogo dove il disagio giovanile spesso si manifesta, ovvero la scuola. È lì che si possono intercettare i bisogni degli adolescenti, offrire ascolto e avviare percorsi di prevenzione e sostegno”, dichiara la presidente del Cnop,
Maria Antonietta Gulino, intervenuta alla conferenza di presentazione del progetto pilota nazionale “Discutiamone insieme - Lo psicologo a scuola”, promosso dalla Regione Calabria e sviluppato d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e con l’Ordine regionale degli psicologi della Calabria.
“Lo psicologo a scuola – prosegue Gulino - rappresenta un punto di riferimento capace di accompagnare i ragazzi in un passaggio delicato della vita, che oggi si è allungato e reso più complesso. Parlare con un professionista competente consente di trasformare il disagio in una risorsa, di affrontare blocchi emotivi, relazionali, scolastici, e prevenire fenomeni gravi come disturbi alimentari, autolesionismo o dipendenze. Permette di affrontare il male diffuso dell'isolamento giovanile. Per questo come Consiglio Nazionale auspichiamo che la Calabria sia apripista a livello nazionale, affinché la presenza stabile di psicologi nelle scuole diventi un presidio strutturale e diffuso in tutto il Paese”, ha concluso Gulino.
09 giugno 2025
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