Napoli. Al centro anziani di Volla arriva l’educazione alla salute per prevenire il cancro
L’iniziativa si inserisce in un tour itinerante promosso da Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) in collaborazione con FederAnziani che mira a diffondere nella popolazione anziana la consapevolezza dei corretti stili di vita in un ottica di prevenzione dei tumori
19 APR - Arriva a Volla (NA) la campagna promossa da Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) in collaborazione con FederAnziani che mira a diffondere nella popolazione anziana la consapevolezza dei corretti stili di vita in un ottica di prevenzione dei tumori.
Domani a partire dalle 17 a Volla (NA), presso il Centro Sociale Anziani "Giovanni Paolo II" (Via Einaudi 3), sarà organizzata una speciale lezione di salute durante la quale sarà distribuito materiale informativo.
La Campania è tra le Regioni con i più alti tassi di fumatori e persone in sovrappeso o obese: fuma il 28% della popolazione adulta e il 37% è in sovrappeso (il 13% addirittura obeso).
“Abbiamo deciso di rivolgerci agli over 65 perché gli stili di vita sani vanno seguiti anche durante la terza età”, ha affermato
Giacomo Cartenì, direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Cardarelli di Napoli. “I dati parlano chiaro: l’aspettativa di vita aumenta, quindi non è mai troppo tardi per modificare le proprie abitudini sbagliate e stare così alla larga da molte gravi malattie. In particolare i tumori genito-urinari sono pesantemente influenzati da un vizio estremamente pericoloso, e ancora in parte sottovalutato dagli over 70, come il fumo. Quando accendiamo una sigaretta le sostanze nocive e cancerogene non colpiscono solo le vie aeree superiori e i polmoni. Anche l’apparato urinario corre gravi pericoli. Al tabacco sono, per esempio, attribuibili circa il 40% di tutti i casi maschili di tumore del rene”.
Un altro fattore di rischio per questa malattia è rappresentato dall’ipertensione arteriosa, una condizione tipica della terza età.
“Aumenta fino al 60% le probabilità di insorgenza”, aggiunge Cartenì. “È determinata soprattutto da un’alimentazione scorretta ed eccessivamente ricca di sale e grassi saturi. Il nostro consiglio è di seguire sempre, dall’infanzia fino alla vecchiaia, la dieta mediterranea e di praticare costantemente un po’ di attività fisica. Così si possono contrastare i principali processi degenerativi legati all’invecchiamento, prevenire i disturbi cardiovascolari e metabolici e diminuire anche il rischio oncologico”.
19 aprile 2018
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