Carceri. Associazione Luca Coscioni: “Liberazione anticipata anche per garantire diritto alla salute dei detenuti”
"Il sovraffollamento carcerario crea insufficiente attenzione alla salute fisica e mentale nei penitenziari italiani che, aggiunto alle critiche condizioni igienico-sanitarie degli istituti impone un provvedimento deflattivo straordinario: il Parlamento approvi la legge Giachetti sulla liberazione anticipata."
29 MAG -
L'Associazione Luca Coscioni pubblica le relazioni sulle visite in carcere delle ASL ottenute con un accesso agli atti del dicembre scorso. Ad aprile, solo 66 Aziende sanitarie locali hanno inviato copia della documentazione richiesta senza specificare, nella maggior parte dei casi, né se la Regione abbia predisposto delle regole o suggerimenti per l’effettuazione delle visite né quali siano state le reazioni istituzionali.
“Nella stragrande maggioranza dei casi” si legge in una nota dell’Associazione “negli istituti di pena italiani non sono stati effettuati neanche interventi di ordinaria amministrazione, una negligenza che, già grave di per sé, si acuisce per il sovraffollamento di oltre il 134% e, se non bastasse, alla luce del pronunciamento della Corte dei Conti che, il 5 maggio, ha pubblicato la relazione Infrastrutture e digitalizzazione: Piano Carcere in cui critica lo stato di attuazione del decennale Piano Carceri. Tra le altre cose, la magistratura contabile evidenzia situazioni critiche di sovraffollamento in particolare in Lombardia, Puglia, Campania, Lazio, Veneto e Sicilia”.
“Il sito indipendente dal giornalista Marco Della Stella, che monitora quotidianamente le presenza in carcere, denuncia che al 25 maggio 2025 in Italia ci sono 62.742 persone detenute a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti di cui 4488 però non disponibili portando pertanto il tasso di affollamento al 134,262%!”
“Si rende quindi tanto necessario quanto urgente” conclude la nota dell’Associazione “un intervento straordinario che consenta la liberazione anticipata di un consistente numero di detenuti che possa porre fine all’illegalità diffusa delle condizioni a cui sono costrette decine di migliaia di persone e consentire quei lavori di ordinaria manutenzione necessari per rendere le carceri italiane a norma di legge anche per quanto riguarda il rispetto del diritto alla salute”.
L’Associazione Luca Coscioni si appella al Parlamento perché possa, almeno, adottare un indultino di un anno, come proposto dall’organizzazione Nessuno Tocchi Caino e dal Deputato
Roberto Giachetti e guardato con favore dal Presidente del Senato
Ignazio La russa. Al contempo, l’Associazione si riserva di proseguire con le sue azioni giudiziarie per mettere in mora le negligenze dell’Amministrazione penitenziaria e il mancato rispetto della raccomandazioni delle ASL da parte del Ministero della Giustizia. Si ricorda che dall’autunno è possibile condividere in modo sicuro e anonimo critiche relative al diritto alla salute in carcere sul sito FreedomLeaks.
29 maggio 2025
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