Mimmo Adorno, un professionista buono

Mimmo Adorno, un professionista buono

Mimmo Adorno, un professionista buono
Questa notte si è spento Domenico Adorno, detto Mimmo, storico e amato Coordinatore Regionale Trapianti del Lazio

Lo avevo conosciuto nel 2007 durante l’esperienza al Comune di Roma, quando ci si “inventò” di consegnare informazioni sulla donazione organi e una donor card al momento della consegna della Carta di identità presso gli Uffici anagrafe. Una operazione che in quel momento era stata considerata innovativa e ripresa dall’allora Ministro della Sanità, Livia Turco, in un decreto che estendeva questa sperimentazione a tutti i Comuni italiani, dando agli stessi la possibilità di raccogliere le dichiarazioni dai cittadini e di portarle successivamente alla Asl di riferimento per il loro inserimento nel Sistema Informativo Trapianti.
 
Successivamente, con la sperimentazione in Umbria del progetto “Una scelta in Comune”, Mimmo Adorno era tornato alla carica perché aveva intuito in questa procedura di natura informatica (che consente ai Comuni, previo collegamento con il Sistema Informativo Trapianti, di inviare direttamente la dichiarazione raccolta dal cittadino al momento del rilascio della carta di identità), la possibilità di incrementare notevolmente la banca dati delle dichiarazioni rese, di fare una enorme e costante operazione di sensibilizzazione presso i cittadini e di dare finalmente completezza alla legge quadro sui trapianti n. 91/99.
 
Negli ultimi tempi Mimmo aveva “fretta”, perché la malattia che lo aveva colpito rischiava di non consentirgli di vedere la sua Regione avviare questo progetto come già sta avvenendo in altre. E così è stato. Nel luglio scorso è partito il 1° Municipio del Comune di Roma: speriamo che a breve parta in tutta la città e negli altri Comuni della Regione Lazio, resisi disponibili da diverso tempo.
 
Le telefonate e i messaggi che questa mattina si rincorrono per diffondere la notizia della sua scomparsa sono cariche di dolore per una persona buona, per un professionista capace che si preoccupava dei colleghi che conosceva e stimava (era nota la sua preoccupazione per la scadenza dei contratti dei precari che consentono al CRT Lazio di continuare a lavorare), per un coordinatore che sapeva mediare in un ambiente non facile e riuscire a trovare soluzioni in un settore della sanità che dà grandi soddisfazioni ma richiede grandi sforzi (troppo spesso non riconosciuti).
 
Sarebbe bello se, esaudendo il grande desiderio di Adorno, i Comuni della Regione Lazio decidessero finalmente di implementare, tutti, il collegamento con il Sistema Informativo Trapianti, facendo un regalo tardivo a Mimmo e consentendo ad ogni cittadino di questa Regione di fare un grande atto di civiltà.
 
Rosanna Di Natale
Federsanità Anci

Rossana Di Natale

17 Novembre 2014

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