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Ex specializzandi. Pagano (FI): “Nostro Odg grande successo che garantisce finalmente giustizia equità a migliaia di medici”

di Arnaldo Iodice

A colloquio con il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera primo firmatario di un ordine del giorno al decreto n.69. “Con questo voto la Camera dei Deputati ha, di fatto, approvato l’impegno del governo a estendere l’applicazione della borsa di studio a tutti i medici iscritti ai corsi di specializzazione dal 1983 al 1991” che non hanno ricevuto alcun compenso per il loro operato durante gli anni. Tutto ciò in linea con quanto espresso “dalla Corte di Giustizia europea nel 2022”, la quale ha “chiarito la questione e imposto di fatto all’Italia di adeguarsi”.

03 AGO -

Approvato all’unanimità un ordine del giorno al decreto n.69/2023 che segna una vera svolta per i medici ex specializzandi che non hanno ricevuto il corretto trattamento economico durante gli anni di scuola post-laurea. Secondo il primo firmatario dell’odg, ovvero il deputato Nazario Pagano (Fi), presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, si tratta di “un grande successo che sana una questione annosa e garantisce finalmente giustizia ed equità a migliaia di medici”.

Pagano ha spiegato a Quotidiano Sanità che “con questo voto la Camera dei Deputati ha, di fatto, approvato l’impegno del governo a estendere l’applicazione della borsa di studio a tutti i medici iscritti ai corsi di specializzazione dal 1983 al 1991” che non hanno ricevuto alcun compenso per il loro operato durante gli anni. Tutto ciò in linea con quanto espresso “dalla Corte di Giustizia europea nel 2022”, la quale ha “chiarito la questione e imposto di fatto all’Italia di adeguarsi”.

Ma c’è anche un’altra fetta di medici specializzandi che negli anni ha chiesto di ottenere giustizia: parliamo di chi ha frequentato la scuola di specializzazione in medicina tra il 1994 e il 2006. “Questi – spiega ancora Pagano – hanno sì percepito l’indennità di base, ma non tutte quelle accessorie. Sono stati dunque sottopagati rispetto a quanto gli spettava di diritto e anche loro vantano una differenza retributiva di tutto rispetto che è giusto gli venga riconosciuta”. In merito a questi, l’onorevole Pagano conferma che se ne farà carico una volta ricominciati i lavori parlamentari.

È naturalmente ancora presto per conoscere tempi e modalità con cui verranno concretamente applicate le decisioni prese, così come sono ancora da stabilire sia l’ammontare complessivo dei risarcimenti (e in che modo verranno effettuati) che la platea che ne ha diritto. Resta però la volontà politica di “rendere giustizia a decine di migliaia di medici privati di un diritto acclarato”, sia che si tratti di chi non ha ricevuto alcuna remunerazione (1983-1991) sia che si tratti di chi l’ha ricevuta ma in quantità inferiore a quanto previsto. Il tutto a testimonianza del fatto che l’annosa questione che riguarda i medici ex specializzandi 1983-2006 non si è chiusa ed è ancora in divenire.

Arnaldo Iodice



03 agosto 2023
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