Il settore delle forniture sanitarie ha registrato un’impennata significativa nel 2024, toccando livelli mai più visti dall’epoca dell’emergenza Covid. Lo rileva la Relazione annuale dell’Anac, che evidenzia come la spesa per farmaci, dispositivi medici e apparecchiature abbia raggiunto un valore complessivo di circa 63 miliardi di euro, riportando il comparto ai massimi storici osservati nel triennio 2020-2022, durante la pandemia.
La dinamica della crescita: farmaci +37,2%, apparecchiature mediche +2,1%
Secondo i dati dell’Anac, il segmento delle forniture è trainato soprattutto dall’aumento degli acquisti di farmaci, che hanno fatto segnare un incremento del +37,2% rispetto al 2023. Le forniture di apparecchiature mediche hanno invece mostrato una crescita più contenuta, pari al +2,1%. L’analisi comparativa delle dieci principali categorie di forniture evidenzia inoltre come i prodotti farmaceutici rappresentino il comparto più consistente, seguito dalle apparecchiature mediche e dalle forniture energetiche (elettricità, riscaldamento, energia solare e nucleare), in calo del -20,2% rispetto al 2023.
Un comparto in ripresa e in linea con i picchi pandemici
La sfida delle risorse e delle regole
L’aumento della spesa si colloca in un contesto di complessiva ripresa del comparto, con la domanda pubblica che, nel 2024, ha raggiunto i 271,8 miliardi di euro in valore complessivo per tutte le tipologie contrattuali (forniture, lavori e servizi). Tuttavia, rispetto al 2023, si osserva un calo complessivo del -4,1% a causa della contrazione nel settore dei lavori (-38,9%).
Nonostante le incertezze legate all’entrata a regime del nuovo Codice dei contratti pubblici e alle prime fasi di digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti, la sanità ha mantenuto la centralità nella spesa pubblica, spinta dalla necessità di garantire la continuità nell’approvvigionamento di farmaci, dispositivi e tecnologie medicali.
Il quadro delineato dall’Anac certifica come anche nel 2024 il comparto sanitario sia rimasto al centro delle priorità di spesa pubblica, con la necessità di garantire stabilità e trasparenza nell’uso delle risorse destinate alla salute.