HIV e Infezioni sessualmente trasmesse. Il Ministero lancia un bando per un progetto

HIV e Infezioni sessualmente trasmesse. Il Ministero lancia un bando per un progetto

HIV e Infezioni sessualmente trasmesse. Il Ministero lancia un bando per un progetto
L'avviso è rivolto esclusivamente ad enti del Servizio Sanitario Nazionale o università pubbliche oppure istituti pubblici di ricerca, di rilevanza nazionale che abbiano già svolto, tramite le proprie competenze e le proprie professionalità, un’attività di sorveglianza, a livello nazionale, delle infezioni sessualmente trasmesse (IST) e dell’HIV/AIDS

Il Ministero della salute intende realizzare un progetto dal titolo: "Miglioramento del percorso diagnostico-assistenziale delle Infezioni sessualmente terasmesse (IST)", anche in relazione alla eventuale coinfezione da HIV, individuando eventuali inappropriatezze del sistema che portano al mancato, errato o ritardato inquadramento diagnostico-terapeutico e proponendo azioni correttive da applicare sul territorio di sanità pubblica.

L'avviso è rivolto esclusivamente ad enti del Servizio Sanitario Nazionale o università pubbliche oppure istituti pubblici di ricerca, di rilevanza nazionale che abbiano già svolto, tramite le proprie competenze e le proprie professionalità, un’attività di sorveglianza, a livello nazionale, delle infezioni sessualmente trasmesse (IST) e dell’HIV/AIDS.

I progetti hanno la durata di 24 mesi. Ogni progetto deve prevedere il coinvolgimento di almeno tre strutture universitarie di laboratorio con la garanzia della rappresentanza geografica: un laboratorio del nord (Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige); un laboratorio del centro (Marche, Umbria, Toscana, Lazio); un laboratorio del sud-isole (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna).

Le proposte progettuali dovranno pervenire entro la mezzanotte del 23 novembre 2016 agli indirizzi pec dgprev@postacert.sanita.it, a.caraglia@sanita.it e p.rosi@sanita.it.


 


Lorenzo Proia

11 Novembre 2016

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