Legge Bilancio. Quici (Cimo): “Nuovi investimenti in sanità? Non ci crediamo ma ci speriamo tanto”

Legge Bilancio. Quici (Cimo): “Nuovi investimenti in sanità? Non ci crediamo ma ci speriamo tanto”

Legge Bilancio. Quici (Cimo): “Nuovi investimenti in sanità? Non ci crediamo ma ci speriamo tanto”
"Se la manovra sarà accompagnata da appropriati rifinanziamenti, rimobilitando le risorse già stanziate, l’augurio è che, innanzitutto, si recuperino gli ultimi tagli ma, soprattutto, che il Governo dica con chiarezza se intende, davvero, rilanciare la sanità italiana". Così il presidente nazionale Cimo commenta l'audizione in Commissione Bilancio al Senato del ministro dell'Economia Padoan.

"Riesce difficile, e ci auguriamo di sbagliare, che ci sia una reale apertura del Governo dopo il via libera dalla Commissione Sanità del Senato alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. Certamente il ministro Padoan ha oggi aperto un confronto parlamentare con la sua maggioranza per nuovi investimenti in sanità ma ha anche precisato che, in termini di investimenti in sanità, 'è stato mobilitato nella legge di bilancio dello scorso anno un ammontare importante di risorse da destinare a investimenti strategici, in un orizzonte temporale che permette una loro pianificazione'”. Così il presidente nazionale Cimo, Guido Quici, commenta l'audizione in Commissione Bilancio al Senato del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
 
"Giova, tuttavia, ricordare che nel 2017 è stato previsto un incremento di 2 miliardi di euro per il 2017 rispetto al precedente anno (113 miliardi) ma l’ultimo Decreto MEF del 5.6.17 ha ridotto il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard di 423 milioni di euro per il 2017 e di 604 milioni per il 2018. Come, quindi, garantire adeguate risorse all’insufficiente finanziamento del LEA, ai rinnovi contrattuali del comparto sanità, alle assunzioni di personale sanitario, ecc.? Come faranno le amministrazioni a capire come sfruttare questa opportunità? Certo se la manovra sarà accompagnata da appropriati rifinanziamenti, rimobilitando le risorse già stanziate, l’augurio è che, innanzitutto, si recuperino gli ultimi tagli ma, soprattutto, che il Governo dica con chiarezza se intende, davvero, rilanciare la sanità italiana", conclude Quici. 

03 Ottobre 2017

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