Legge di Bilancio. Romani (Idv): “Bene previsione laurea in scienze motorie tra requisiti Direttori tecnici società sportive”

Legge di Bilancio. Romani (Idv): “Bene previsione laurea in scienze motorie tra requisiti Direttori tecnici società sportive”

Legge di Bilancio. Romani (Idv): “Bene previsione laurea in scienze motorie tra requisiti Direttori tecnici società sportive”
Le società sportive dilettantistiche con scopo di lucro saranno obbligate a dotarsi di un direttore tecnico che dovrà essere in possesso del diploma Isef o di laurea quadriennale in Scienze motorie o magistrale in Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e attività motorie o in Scienze tecniche per lo sport, purché in possesso della laura triennale in Scienze motorie. Per il vicepresidente della Commissione Sanità del Senato: "È una garanzia di competenza".

Maurizio Romani (Idv), vicepresidente della commissione Sanità del Senato, ha appreso con molta soddisfazione dell'inserimento nella legge di bilancio, su iniziativa del ministro dello Sport, dell'obbligo di prevedere, per le società sportive dilettantistiche con scopo di lucro, di dotarsi della presenza di un "direttore tecnico".
 
Questa figura dovrà essere in possesso del diploma Isef o di laurea quadriennale in Scienze motorie o magistrale in Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e attività motorie o in Scienze tecniche per lo sport, purché in possesso della laura triennale in Scienze motorie. "Questa soluzione è un primo ed importante passo per apprezzare la figura professionale di tali laureati che si sono impegnati in questi anni anche attraverso la costituzione di vari comitati e associazioni per il riconoscimento di una figura professionale fondamentale per tutte le strutture dove si praticano, a vario titolo, attività motorie e sportive" ha dichiarato Romani.
 
"Come dal mio disegno di legge presentato in Senato – spiega il parlamentare – l'obiettivo è quello di veder maggiormente tutelato il diritto alla salute attraverso la garanzia del corretto svolgimento delle attività fisico-motorie, con la conseguente esigenza di evitare che l'abuso di una professione così importante permetta a persone non qualificate di svolgere attività che potrebbero compromettere anche seriamente la salute di chi vi si affida".
 
"Con questi presupposti – conclude Romani – l'inquadramento del laureato in Scienze motorie come direttore tecnico diventa una garanzia di maggiore competenza e sicurezza nello svolgimento di queste attività dilettantistiche che attraggono la maggior parte dei nostri giovani e delle future promesse dello sport nazionale".  

08 Novembre 2017

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