Manovra. Camusso (Cgil) gela Renzi: “Risorse per sanità, contratti e assunzioni sono scarse”

Manovra. Camusso (Cgil) gela Renzi: “Risorse per sanità, contratti e assunzioni sono scarse”

Manovra. Camusso (Cgil) gela Renzi: “Risorse per sanità, contratti e assunzioni sono scarse”
La segretaria nazionale della Cgil è scettica sulla manovra. “Non mi pare ci sia una risposta così all’altezza. Se le assunzioni di medici e infermieri, i contratti nazionali sono all’interno del Fondo credo che avremo dei problemi sulla sanità”.

“Nel complesso le risorse che sono messe a disposizione tra assunzioni, fondo sanitario, rinnovo contratti, sono scarse”. Così la segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso ha commentato alcuni punti della manovra a Radio Anch’io su Radio 1.
 
“Sapendo che la necessità di sanità cresce –  ha specificato – ,  perché siamo un paese che invecchia e perché ci sono 11 mln di persone che rinunciano a curarsi, abbiamo bisogno di investimenti in sanità. Non mi pare ci sia una risposta così all’altezza se le assunzioni di medici e infermieri, i contratti nazionali sono all’interno del Fondo credo che avremo dei problemi sulla sanità. Non siamo di fronte a risorse che ci rendono entusiasti, anzi siamo molto preoccupati”.


 


E che sulle cifre date da Renzi per il rinnovo dei contratti Camusso non sia per nulla soddisfatta, lo spiega nel dettaglio in un'intervista al Corriere della Sera. "Se dentro agli 1,9 miliardi delle slide ci sono i 300 milioni dell’anno scorso, i 900 di cui parla il ministro Alfano per gli 80 euro alle forze dell’ordine, la ricostruzione delle carriere e le assunzioni annunciate, di quanto stiamo parlando? Non certo quello che serve per riaprire concretamente i rinnovi bloccati da otto anni. Ben vengano le nuove assunzioni, ma ci sono molte domande da farsi. La stabilizzazione dei precari resta un problema: 7 mila tra medici e infermieri, sono molto pochi rispetto alle necessità. E la scuola e l’Università? Le regole sul turn-over restano? In ogni caso non c’è quel cambio di passo che serviva. Si sono create moltissime aspettative che rischiano di essere deluse. E ciò non aiuta a migliorare il clima di fiducia".

18 Ottobre 2016

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