Manovra. Medici, veterinari e dirigenti sanitari chiedono incontro al Governo e alle Regioni

Manovra. Medici, veterinari e dirigenti sanitari chiedono incontro al Governo e alle Regioni

Manovra. Medici, veterinari e dirigenti sanitari chiedono incontro al Governo e alle Regioni
I sindacati preoccupati per l’ammontare delle risorse e per il rinnovo dei contratti. “Un incontro urgente prima che il provvedimento inizi l’iter parlamentare, al fine di approfondire gli aspetti legati agli investimenti nel settore sanitario e nelle sue risorse umane e scongiurare ogni tentativo di ulteriore definanziamento e demotivazione dei professionisti che operano al suo interno

“Le organizzazioni sindacali rappresentative dei medici, veterinari e dirigenti sanitari del Servizio Sanitario Nazionale esprimono forte preoccupazione per le anticipazioni di stampa relative ai contenuti della legge di Bilancio 2017 che il Governo si appresta a presentare in Parlamento”, così in una nota diffusa oggi dalle maggiori associazioni di categoria  e cioè AnaaoAssomed –Cimo–Aaroi-Emac – Fp Cgil Medici E Dirigenti Sanitari – Fvm–Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) –CislMedici–Fesmed –Anpo-Ascoti-FialsMedici–UilFplMedici.
 
“Preoccupazioni – si sottolinea – che riguardano il finanziamento del FSN che, se al di sotto di quanto previsto dal DPEF, non sarà sufficiente a far fronte ai costi dei nuovi LEA e delle innovazioni tecnologiche ed organizzative”.
 
Ma anche “preoccupazioni per il rinnovo dei contratti di lavoro, il cui esiguo finanziamento rende impossibile vincere l’annunciata sfida del merito e della produttività e per la vaghezza degli impegni alla stabilizzazione dell’attuale precariato e a colmare le carenze attuali e future di medici, elemento insostituibile della sanità pubblica, con nuove ed urgenti assunzioni”.  
 
Da qui la richiesta a Governo e Regioni di “un incontro urgente prima che il provvedimento inizi l’iter parlamentare, al fine di approfondire gli aspetti legati agli investimenti nel settore sanitario e nelle sue risorse umane e scongiurare ogni tentativo di ulteriore definanziamento e demotivazione dei professionisti che operano al suo interno”.

14 Ottobre 2016

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