Manovra. Ufficio parlamentare di bilancio: “Nessun problema per nuovi tetti ma dubbi su copertura dei fondi per i farmaci innovativi”

Manovra. Ufficio parlamentare di bilancio: “Nessun problema per nuovi tetti ma dubbi su copertura dei fondi per i farmaci innovativi”

Manovra. Ufficio parlamentare di bilancio: “Nessun problema per nuovi tetti ma dubbi su copertura dei fondi per i farmaci innovativi”
"È plausibile che la revisione del meccanismo dei tetti risulti quasi neutra per il bilancio della sanità, ma resterebbe l’onere di circa 500 milioni per il Ssn dovuto alla conferma e incremento dei fondi per gli innovativi. In definitiva la legge di bilancio per il 2017 potrebbe implicare alcune maggiori spese che andrebbero coperte con ulteriori risparmi rispetto a quelli previsti dalla relazione tecnica". Così il presidente Pisauro in audizione in commissione Bilancio di Camera e Senato.

Il Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Giuseppe Pisauro, è stato ascoltato oggi in audizione dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’esame preliminare della manovra economica per il triennio 2017-2019. Nel suo intervento il presidente Pisauro ha svolto un’approfondita analisi del contenuto della manovra, illustrando le valutazioni dell’UPB sugli interventi in essa contenuti e sulla coerenza degli obiettivi di finanza pubblica alle regole di bilancio.


 


Nell’ambito della sanità, Pisauro ha sottolineato come gli interventi più rilevanti concernono il sostegno all’acquisto di farmaci innovativi e la rideterminazione del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale.
 
"Il finanziamento della sanità per il 2017 è stato confermato approssimativamente al livello stabilito con l’intesa Stato- Regioni dell’11 febbraio scorso (113 miliardi), mentre quello per il 2018 è stato ridotto di 1 miliardo rispetto all’Intesa e quello per il 2019 è stato per la prima volta definito in 115 miliardi. Questo ammontare implica, stando alla relazione tecnica, una minore spesa di 3 miliardi, calcolata come differenza rispetto all’importo previsto nel bilancio dello Stato", ha proseguito.
 
"In rapporto al Pil – ha aggiunto – si osserva una stabilità della spesa sanitaria nel 2017 e una sua diminuzione dal 6,8 al 6,4 per cento nel periodo di previsione che si chiude al 2019. Sul piano finanziario va rilevato, tuttavia, che la legge di bilancio ammette una ulteriore possibile riduzione del finanziamento delle Regioni a statuto ordinario (RSO) per la sanità già dal 2017, per compensare eventualmente il mancato contributo previsto dalla legge di stabilità per il 2016 e atteso dalle Regioni a statuto speciale e dalle Province autonome, nel caso in cui questo non venga concordato singolarmente con tali enti entro il 31 gennaio 2017: l’ammontare di questo importo potrebbe superare i 400 milioni".
 
"La relazione tecnica – sottolinea Pisauro – non spiega in dettaglio le conseguenze delle diverse misure e si limita ad affermare che la revisione dei tetti della farmacuetica e lo spostamento della distribuzione diretta nell’aggregato dell’ospedaliera avrebbero effetto netto nullo, mentre sembra suggerire che i fondi innovativi potrebbero dare luogo a maggiori oneri, i quali sarebbero compensati dalle altre misure di risparmio, compresa la regolazione del mercato dei farmaci biosimilari. È plausibile che la revisione del meccanismo dei tetti risulti quasi neutra per il bilancio della sanità, ma resterebbe l’onere di circa 500 milioni per il Ssn dovuto alla conferma e incremento dei fondi per gli innovativi. In definitiva – conclude – la legge di bilancio per il 2017 potrebbe implicare alcune maggiori spese, soprattutto per le RSO, che andrebbero coperte con ulteriori risparmi rispetto a quelli previsti dalla relazione tecnica".

07 Novembre 2016

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