Pensioni. Tutti contro la norma “taglia riscatto”. E il Governo ci sta ripensando

Pensioni. Tutti contro la norma “taglia riscatto”. E il Governo ci sta ripensando

Pensioni. Tutti contro la norma “taglia riscatto”. E il Governo ci sta ripensando
Critiche generali e dubbi di incostituzionalità potrebbero portare il Governo a rivedere o cancellare la norma "taglia riscatto" dal maxi emendamento alla manovra bis. Tra stasera e domani la decisione. 

E' destinata a breve vita la proposta del Governo, emersa dal vertice dell’altro ieri, di eliminare gli anni della laurea e del servizio militare riscattati dal computo degli anni utili ad andare in pensione con 40 annualità contributive.
La protesta generale che tale ipotesi ha suscitato e i profili di illegittimità costituzionale evidenti nella retroattività della norma potrebbero infatti costringere l’Esecutivo a una marcia indietro o a una profonda revisione di questa norma, di cui, tra l’altro, ancora non è stato diffuso il testo integrale al quale stanno lavorando febbrilmente i tecnici di vari dicasteri.
Se si sarà trattato di una boutade di fine agosto o di qualcos’altro lo sapremo comunque tra stasera e domani. Ma certamente un’idea come quella di colpire centinaia di migliaia di italiani che, seguendo i suggerimenti degli enti previdenziali che hanno sempre incentivato il riscatto della laurea e in perfetta armonia con la legge vigente, hanno scelto di anticipare somme cospicue per assicurarsi una pensione più alta e qualche anno in meno di attività, lascia molto perplessi sulla lucidità normativa e sulla sensibilità sociale dell’Esecutivo.
Come lascia perplessi l’altro aspetto controverso di questa manovra ter (siamo infatti dinanzi ad una vera e propria nuova manovra rispetto a quella bis approvata poche settimane fa) che è quello del perdurare dell’iniquità di un contributo di solidarietà solo per i dipendenti pubblici. Con la precedente manovra, infatti, i redditi pubblici sopra i 90 mila euro sono stati assoggettati a un contributo straordinario attraverso il taglio degli stipendi eccedenti quella quota. Nel presentare la manovra bis, si era detto che l’introduzione del contributo di solidarietà per i privati, anche se con modalità diverse, era giustificato anche dall’iniquità della precedente finanziaria che colpiva solo i dipendenti pubblici.
Nel testo uscito dal vertice di Arcore di martedì scorso, come si sa, il contributo per i privati è stato cancellato, lasciando invece inalterata la norma per i dipendenti pubblici che oggi giustamente protestano.
Il tutto in un quadro caratterizzato anche da forti perplessità sui saldi di bilancio della manovra il cui mancato rispetto potrebbe vanificarne l’efficacia rimettendo in discussione il patto con l’Europa con conseguenti rischi di nuove speculazioni da parte dei mercati.
 
C.F.
 

31 Agosto 2011

© Riproduzione riservata

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...