Referendum. Romano (DeS): “Anche per la sanità un ‘Sì’ convinto”

Referendum. Romano (DeS): “Anche per la sanità un ‘Sì’ convinto”

Referendum. Romano (DeS): “Anche per la sanità un ‘Sì’ convinto”
"Con questa riforma si uniformano i diritti e si razionalizza il sistema di risposta alle esigenze dei cittadini, superando la vigente legislazione concorrente che ha moltiplicato i contenziosi fra governo centrale e regioni", ha sottolineato il componente della commissione Sanità del Senato. 

"La riforma del Titolo V della Costituzione ridefinisce i rapporti fra lo Stato e Regioni, rispetto alle incongruenze della precedente riforma del 2001", afferma il senatore Lucio Romano, esponente di Democrazia Solidale e componente della Commissione Igiene e Sanità, in previsione dell'incontro di oggi 24 novembre che si terrà presso l'Istituto Superiore di Sanità sul tema del referendum costituzionale e le ragioni del Sì per la sanità.
 
"Per quanto riguarda la sanità, e non solo, esprimo un Sì convinto al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. In questo settore si evidenziano palesi incongruità e danni addebitabili a una confusa concorrenza di materia tra Stato e Regioni. Secondo Svimez nel 2014 la Campania ha speso per la sanità 1.767 euro procapite, la Calabria 1.532, la Liguria ben 1.932 euro. A cifre diseguali corrispondono diseguali trattamenti, in contraddizione evidente con l'articolo 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. E' doveroso intervenire per ripristinare equità nel sociale con accesso alle cure uguali per tutti", evidenzia Romano.
 
"Con questa riforma si uniformano i diritti e si razionalizza il sistema di risposta alle esigenze dei cittadini, superando la vigente legislazione concorrente che ha moltiplicato i contenziosi fra governo centrale e regioni. Con la riforma, non viene meno il principio di sussidiarietà e dunque la dimensione di una amministrazione più vicina al cittadino rimarrà uno dei principi ispiratori della Costituzione", continua il senatore.
 
"Con la riforma costituzionale si raccolgono le sfide di una competizione europea e globale che richiede istituzioni più efficaci, più semplici, più stabili", conclude il senatore Lucio Romano.  

24 Novembre 2016

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