Responsabilità professionale. Possibile via libera dalla commissione entro 15 giorni. Ma per l’Aula si allungano i tempi

Responsabilità professionale. Possibile via libera dalla commissione entro 15 giorni. Ma per l’Aula si allungano i tempi

Responsabilità professionale. Possibile via libera dalla commissione entro 15 giorni. Ma per l’Aula si allungano i tempi
Procede l'esame del ddl calendarizzato, questa settimana, per la giornata di giovedì in commissione Sanità. Ma a rallentare i lavori è il parere da parte della commissione Bilancio che ancora si fa attendere. A meno di ulteriori imprevisti, il via libera dovrebbe comunque arrivare nell'arco di due settimane.  Ma per l'Aula il discorso cambia. Il gran numero di provvedimenti da esaminare farà slittare, con ogni probabilità, l'esame del provvedimento a settembre.

Procede a l'iter del disegno di legge sulla responsabilità professionale in commissione Sanità al Senato. L'esame degli emendamenti in commissione Sanità è stato calendarizzato, questa settimana, per la sola giornata di giovedì. Ad allungare i tempi è il mancato arrivo del parere da parte della commissione Bilancio, che ancora si fa attendere. Sembra così sfumare l'obiettivo previsto dal relatore del ddl in commissione Affari Sociali, Federico Gelli (Pd), di veder approvato il provvedimento in via definitiva entro l'estate.
 
Se, infatti, è probabile che il via libera in XII commissione arrivi entro le prossime due settimane, il discorso cambia per il possibile approdo in Aula del testo. La fitta agenda dell'Assemblea di Palazzo Madama, infatti, potrebbe far slittare con ogni probabilità a settembre l'esame del provvedimento. E proprio il mese di settembre va sempre più a configurarsi come un mese cruciale per alcuni tra i più importanti provvedimenti per la sanità. Si potrebbero infatti andare ad incrociare l'esame del ddl sulla responsabilità professionale al Senato e quello del ddl Lorenzin alla Camera, per un atteso rapido via libera di entrambi i provvedimenti, ad uno o due mesi di distanza dal referendum che deciderà le sorti di questo Governo.
 
Giovanni Rodriquez

04 Luglio 2016

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