BPCO riacutizzata: mortalità a 30 giorni dal ricovero
Iniziando l’analisi dal Molise le due strutture di cui sono presenti i dati riportano esiti al di sotto della media ma in colore grigio e quindi un dato non statisticamente certo. Analizzando invece la Campania si nota nel complesso come le performance siano piuttosto negative e la gran parte delle strutture riporta valori al di sopra della media e con esiti segnati in colore rosso (Gli ultimi 5 esiti della Campania sono anche i peggiori delle quattro regioni esaminate in questa puntata). L’ultimo esito è della CC La Madonnina di S. Gennaro Vesuviano con il 33%, cui segue l’ospedale Loreto Mare di Napoli al 25,7%. In terza posizione c’è il presidio ospedaliero Scarlato di Scafati 22,8%, seguito dalla CC Pineta Grande di Castel Volturno al 20,6%. Nonostante una maggioranza di esiti negativi vi sono però in Campania le due strutture che hanno avuto le performance migliori. Sono il presidio ospedaliero G. da Procida di Salerno con lo 0,6% e la CC Cobellis di Valle della Lucania sempre con lo 0,6%. In Puglia, invece solo tre strutture hanno esiti sfavorevoli:l’ospedale Bonomo di Andria con il 18,6%, seguito dal Presidio ospedaliero Sud di Bari al 14,1% e dall’Ospedale CC Sollievo di S.G. Rotondo con l’11,3%. In ogni caso le prime cinque strutture pugliesi hanno tutte fatto registrare performance positive con percentuali al disotto del 2%. Ai primi tre posti troviamo il presidio ospedaliero Ferrari di Casarano con lo 0,9% e il Centro medico di riabilitazione di Venosa sempre con lo 0,9%, cui segue il Presidio ospedaliero Veris delli Ponti di Scorrano con l’1,1%. In Basilicata solo l’ospedale San Carlo di Potenza con il 2,8% ha registrato una performance positiva e segnata in blu.
01 Giugno 2012
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