Certificati online. Troise (Anaao): “Nei Pronto soccorso sarà il collasso”
“L’Anaao Assomed è contraria a caricare di compiti amministrativi, con ulteriore incremento di lavoro, un settore già oltre le soglie di sostenibilità, ed addita all’opinione pubblica le condizioni logistiche e di lavoro come prima causa di ‘errori’ e vera emergenza da affrontare”. Costantino Troise, segretario nazionale Anaao Assomed, si riferisce ai Pronti soccorso e al sistema di certificazione online. “Il Pronto Soccorso – aggiunge Troise – si è ormai trasformato da luogo per la gestione delle emergenze, la stabilizzazione ed il ricovero, in luogo di degenza, in condizioni per lo più precarie”. Ogni giorno a Roma circa 500 pazienti rimangono 24 o più ore sulle lettighe, sulle poltrone o sulla scrivania in attesa di un vero posto”.
A causare questa situazione, secondo l’Anaao, sta il fatto che al Pronto Soccorso “concentrano tutte le criticità del sistema sanitario: gravi carenze di organico (nascoste in parte con assunzioni temporanee o ricorrendo ad “agenzie private”), taglio di posti letto, specie nelle Regioni sottoposte a piani di rientro, mancanza di alternative sul territorio, aumento delle richieste dei cittadini. Il Pronto Soccorso è diventato il servizio sanitario dove si litiga di più, dove fioccano le denunce e più lunghe sono le attese ad alimentare una rabbia che dilaga. Se in questo scenario si cala oggi l’obbligo di certificare l’assenza dal lavoro anche per malattie di lieve entità da parte dell’unica struttura pubblica aperta 24h su 24 e di inviare il tutto esclusivamente per via telematica, pena gravi sanzioni per il medico inadempiente, il collasso dell’organizzazione e della sicurezza delle cure è assicurato”, denuncia Troise, che aggiunge: “Il Governo non ha a cuore le strutture di Pronto Soccorso che, in tutto il Paese, giorno e notte, assicurano, con grande sacrificio degli operatori, il massimo sforzo per tutelare la salute dei cittadini che in numero superiore a 40 milioni ogni anno ivi chiedono aiuto”.
07 Febbraio 2011
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