“Abbiamo convocato per lunedì 4 febbraio tutti i Direttori generali delle Asl per velocizzare le procedure concorsuali delle figure professionali inserite nel fabbisogno delle Asl, ma il Governo non ci aiuta. Il combinato disposto della bocciatura del tetto di spesa del personale del Sistema sanitario nazionale e Quota 100 rischiano di arrecare un grave pregiudizio all’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Nel Lazio siamo impegnati assieme alle OO.SS. nel più grande percorso di stabilizzazione a livello nazionale. Fino ad ora si sono svolte oltre 300 procedure concorsuali con trasformazione dei contratti da tempo determinato in contratti a tempo indeterminato per oltre 1.800 lavoratori. Il nostro piano di assunzioni prevede 5 mila unità nei prossimi anni. E’ in corso inoltre uno tra i principali concorsi per la selezione di infermieri a livello nazionale con azienda capofila il Sant’Andrea che fino ad oggi conta 26 mila domande a testimonianza della grande richiesta e delle grandi aspettative da parte dei professionisti. Sulle politiche per il personale il Governo deve invertire la rotta. Pensare di utilizzare parametri di 15 anni fa è semplicemente anacronistico”. Lo dichiara in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.