Fimmg: “Soddisfazione per le decisioni Enpam a garanzia dei medici in isolamento o quarantena”
Il tema riguarda le situazioni non certo convenzionali che stanno interessando i medici della medicina generale, in prima linea nella lotta per garantire la salute dei cittadini in linea con l’obiettivo del contenimento del COVID-19. “Nel caso di isolamento – spiega Scotti – per un medico che risulti positivo al tampone orofaringeo o sia sintomatico, sono previste le procedure ordinarie relative ai medici convenzionati. Quindi, per i primi 30 giorni la copertura è garantita da un’apposita assicurazione (come ben specificato sul sito FIMMG), mentre dal 31esimo giorno in poi provvede ENPAM»”.
Procedura, è bene ricordarlo, che vale anche per i casi che non interessano medici in zona rossa. “Nel caso di un medico in quarantena anche domiciliare – prosegue Scotti – la situazione è chiaramente diversa. La quarantena essendo una misura di profilassi non è riferibile a malattia. ENPAM ha quindi provveduto a ricorrere, in accordo con il Ministero del Lavoro, a misure emergenziali»”.
Disposizioni che entreranno in vigore da subito per i medici delle zone rosse, ma si attiverà affinché si possano estendere ai medici in quarantena al di là della zona rossa. Per questo c’è la necessità di approvazione da parte dei ministeri competenti con conseguente parere favorevole. Appena arriverà l’ok ENPAM coprirà in maniera paritaria qualunque medico di medicina generale (medici di famiglia, medici di continuità assistenziale “ex guardia medica”, medici di emergenza sanitaria territoriale convenzionati o dipendenti in carico a ENPAM) che si dovesse trovare in condizioni di quarantena.
“Come sindacato – conclude Scotti – abbiamo sentito forte il dovere di tutelare i medici in ogni possibile scenario. Stiamo affrontando un momento straordinariamente complesso per il quale sono necessarie un impegno e misure straordinari ma i colleghi stiano tranquilli #FIMMGcè”.
28 Febbraio 2020
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