Oms: “La mortalità materno-infantile è ancora un problema”

Oms: “La mortalità materno-infantile è ancora un problema”

Oms: “La mortalità materno-infantile è ancora un problema”
Più di metà della mortalità materna è causata dall’eccessiva perdita di sangue (35%) e dall’ipertensione (18%). Il massimo rischio di mortalità neonatale occorre nei primi 28 giorni di vita, nei quali si verifica il 40% di tutti i decessi fra i bambini di età inferiore ai 5 anni. La metà dei decessi tra i neonati si verifica durante le prime 24 ore e il 75% durante la prima settimana di vita; le cause sono le nascite premature, infezioni gravi e asfissia.
I dati arrivano dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che spiega come, “malgrado siano stati fatti progressi considerevoli verso la riduzione della mortalità materna, neonatale e infantile, numerosi paesi in Africa e India non raggiungeranno gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite numero 4 e 5, mirati alla riduzione della mortalità infantile e al miglioramento della salute materna. L’Africa sub-sahariana e l’Asia meridionale, che hanno i più alti tassi di mortalità materna e infantile, hanno fatto alcuni progressi, ma non abbastanza da raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio entro il 2015”.
 

02 Febbraio 2012

© Riproduzione riservata