I dati 2023-2024 della sorveglianza Passi dell’Istituto superiore della sanità sulla prevenzione dei tumori attraverso gli screening “confermano un’Italia che viaggia a velocità diverse – con un Sud che, seppur migliora, ha un’andatura ancora modesta – e il permanere di differenze territoriali tra Nord, Centro e Sud che non sono geografiche, ma culturali, economiche e sociali. L’azzeramento di queste disuguaglianze è alla nostra portata, se tutti gli attori coinvolti si fanno ambasciatori di prevenzione”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al convegno organizzato oggi dalla Fnomceo ‘La Salute come investimento’, in corso a Roma.
Il ministro ha sottolineato che “investire in prevenzione richiede, oltre a maggiori stanziamenti, una più incisiva e costante attività di sensibilizzazione sull’importanza di adottare stili di vita sani, perché le risorse aggiuntive non vadano sprecate. In questi anni sono stati compiuti molti passi avanti, ma c’è ancora molto da fare”. Da recenti dati del sistema di sorveglianza Passi dell’Iss, emerge anche “che nel biennio 2023-2024 in Italia le persone fisicamente attive sono il 50% della popolazione – ha ricordato Schillaci – una percentuale in miglioramento, ma che dobbiamo aumentare”.