Aids. La denuncia della Simit: “Applicazione Piano nazionale è ancora ferma in gran parte delle Regioni. E Ministero non fa nulla”

Aids. La denuncia della Simit: “Applicazione Piano nazionale è ancora ferma in gran parte delle Regioni. E Ministero non fa nulla”

Aids. La denuncia della Simit: “Applicazione Piano nazionale è ancora ferma in gran parte delle Regioni. E Ministero non fa nulla”
Il presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e Consigliere Nazionale di ANLAIDS critica la lentezza nell’attuazione del Piano. “La richiesta inoltrata dal Ministero per la costituzione in ogni Regione delle Commissioni AIDS, strumento importante richiesto dal piano e fondamentale per la sua applicazione, è ancora ampiamente inevasa”.

“A un anno dall’approvazione del Piano, la sua applicazione è ancora ferma in gran parte delle Regioni italiane”. È quanto denuncia il Prof. Massimo Galli, Presidente Simit e consigliere nazionale di ANLAIDS.
 
“Ai quattro gruppi di lavoro – sottolinea – costituiti presso il Ministero della Salute, che stanno procedendo validamente per il coordinamento degli interventi di omogeneizzazione della raccolta e del flusso dei dati, della formazione degli operatori, degli interventi di prevenzione e dei percorsi di assistenza e di mantenimento in cura partecipano una parte delle Regioni. La richiesta inoltrata dal Ministero per la costituzione in ogni Regione delle Commissioni AIDS, strumento importante richiesto dal piano e fondamentale per la sua applicazione, è ancora ampiamente inevasa. Gli interventi di prevenzione nelle scuole richiedono un lavoro comune con il Ministero dell’Istruzione (MIUR) che non sembra prendere il via”.
 
“Negli ultimi anni – evidenzia – il numero di nuove infezioni si stima che sia rimasto stabile, ma lo scarso e nella maggioranza dei casi tardivo ricorso al Test HIV in Italia e l’evidente caduta d’attenzione sul tema prevenzione suscitano preoccupazione”.

30 Novembre 2018

© Riproduzione riservata

Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn
Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn

Per nove italiani su dieci la scienza è motore del progresso e la stessa percentuale ha fiducia nella scienza medica. L’81% si fida del proprio medico di famiglia, l’87% pensa...

Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”
Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”

“Le Case di Comunità non possono essere un vestito a taglia unica: ciascun territorio ha esigenze e caratteristiche che richiedono interventi ad hoc”. È uno dei passaggi sottolineati dal segretario...

Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”
Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”

FIALS esprime piena soddisfazione per la risposta ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Agenzia delle Entrate: l’imposta sostitutiva del 5%, prevista dalla legge n....

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...