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Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico. Confermate autonomia e competenze professionali in otto sentenze del Tar Lombardia


Le sentenze del Tar hanno rimarcato la necessità, per i laboratori privati, di assumere un numero minimo di Professionisti Sanitari iscritti all’Albo professionale dei Tslb per mantenere l’accreditamento istituzionale, riconoscendo il ruolo centrale del Tecnico di Laboratorio nell’ambito del Sistema Socio-Sanitario Regionale.

14 GIU - Il Coordinamento degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (Tsrm e Pstrp) della Lombardia celebra con grande soddisfazione la vittoria ottenuta rispetto a otto ricorsi presentati al Tribunale Amministrativo Regionale sulla figura del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico (Tslb). Le sentenze del Tar hanno rimarcato la necessità, per i laboratori privati, di assumere un numero minimo di Professionisti Sanitari iscritti all’Albo professionale dei Tslb per mantenere l’accreditamento istituzionale, riconoscendo il ruolo centrale del Tecnico di Laboratorio nell’ambito del Sistema Socio-Sanitario Regionale.

“Questa vittoria rappresenta una pietra miliare per il profilo professionale del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e per tutto il sistema salute della Lombardia - afferma Diego Catania, Presidente dell’Ordine Tsrm e Pstrp di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio -. Le sentenze riconfermano il valore dell’autonomia e della responsabilità professionale del Tslb, ponendole a garanzia dell’accuratezza delle prestazioni e della qualità del servizio erogato alla persona assistita”.

Il risultato è frutto della sinergia fra l’istituzione ordinistica e Regione Lombardia e ha visto il coinvolgimento diretto del consulente legale degli Ordini Tsrm e Pstrp della Lombardia, Avvocato Carlo Piccioli. “Si tratta di una sentenza storica - commenta l’Avvocato -. Respingendo ben otto ricorsi per irricevibilità e inammissibilità, il Tar ha accolto pienamente la tesi degli Ordini, affermando senza margine di incertezza che ‘con la riforma del 2018, quella di Tslb è divenuta una professione riservata agli iscritti al relativo Albo professionale, al quale possono accedere esclusivamente i laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico e non anche i laureati in scienze biologiche o in biologia’. L’esito non potrebbe essere più chiaro: solo gli iscritti all’Albo dei Tslb possono esercitare la Professione. Viene così riconosciuto appieno il valore dell’iter formativo e abilitante certificato dall’iscrizione all’Ordine”.

“Sono lieto che l’Istituzione che ci rappresenta si sia schierata a difesa della professionalità del Tecnico di Laboratorio - dichiara Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo Tslb di Milano -. Il pronunciamento del Tar delinea un perimetro d’azione inviolabile per il Tslb, dando valore alle sue competenze specifiche e ponendo un limite netto a possibili ingerenze da parte di altri profili professionali”.

Anche Luigi Peroni, Coordinatore degli Ordini Tsrm e Pstrp della Lombardia, esprime soddisfazione in merito alle sentenze del Tar: “Ringraziamo Regione Lombardia per lo spirito di collaborazione, che testimonia la volontà di analizzare con attenzione i casi di specie e di vigilare sull’appropriatezza delle prestazioni”.

14 giugno 2024
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