Dopo il via libera del Comitato di Settore all’Atto d'Indirizzo, la SISAC aprirà il 15 ottobre il tavolo negoziale sul rinnovo degli accordi 2022-2024 con medici di medicina generale, pediatri e specialisti ambulatoriali. Tra le novità: orari più flessibili, supporto ai giovani medici nelle AFT e risorse per il funzionamento delle Case di Comunità in linea con il PNRR.
“Con l’apertura del tavolo, auspichiamo che si possa giungere con celerità alla sottoscrizione dell'accordo nazionale per il triennio 2022-2024, rinviando alla successiva tornata contrattuale 2025-2027 i temi di maggiore complessità", ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Massimiliano Fedriga, intervenendo in video messaggio al Congresso nazionale FIMMG in corso a Cagliari.
Nell’atto di indirizzo, che Quotidiano Sanità ha potuto visionare, si puntano a introdurre maggiore flessibilità organizzativa e sostegno ai giovani professionisti. In particolare, viene previsto che i medici titolari di incarico a tempo indeterminato forniscano supporto ai colleghi che frequentano i primi anni del corso di formazione in medicina generale e che operano con incarichi temporanei nelle stesse AFT. Si apre inoltre alla possibilità di modulare gli orari di lavoro, tenendo conto della crescente presenza di donne nella professione.
Sul fronte economico, le risorse destinate al triennio 2022-2024 – come si legge nella tabella allegata all’atto – derivano principalmente dalle leggi di bilancio 2021 e 2023, per un incremento complessivo fino al 5,78% nel 2024. Il 70% delle somme andrà all’adeguamento delle quote capitarie e orarie, mentre il restante 30% sarà destinato alla remunerazione degli obiettivi delle AFT, con particolare attenzione al funzionamento delle Case di Comunità e agli obiettivi di salute pubblica, inclusi progetti di screening regionali.
Infine, l’atto dispone l’eliminazione della “procedura SISAC” per l’assegnazione di incarichi a professionisti provenienti da regioni non confinanti e la ridefinizione dei comitati paritetici della specialistica ambulatoriale, per uniformare la governance contrattuale ai settori della medicina generale e pediatria.