Bologna. Snami: “Era pronto accordo per garantire 18mila ore in più di guardia medica senza costi aggiuntivi. Ma al momento della firma Ausl è scomparsa”

Bologna. Snami: “Era pronto accordo per garantire 18mila ore in più di guardia medica senza costi aggiuntivi. Ma al momento della firma Ausl è scomparsa”

Bologna. Snami: “Era pronto accordo per garantire 18mila ore in più di guardia medica senza costi aggiuntivi. Ma al momento della firma Ausl è scomparsa”
Il sindacato denuncia come Azienda e sindacato fossero al lavoro da tempo su un accordo per potenziare i servizi di guardia medica. “Fino a 18.000 ore di ambulatori aperti in più senza nessun onere economico aggiuntivo per l’azienda Usl” che però “al momento della è scomparsa senza nemmeno dire perché”.

“Preoccupante la situazione dei pronti soccorsi italiani, come si legge in merito all’avvio della settimana dell’emergenza urgenza promossa da SIMEU. Troppo spesso gli organici dei pronti soccorsi nonostante l’aumento continuo degli accessi sono rimasti fermi o incrementati in maniera insufficiente per gestire i carichi di lavoro crescenti. Lo stress degli operatori aumenta di giorno in giorno e rende quest’area lavorativa una delle meno appetibili come dimostrano i numerosi concorsi per posti di ruolo andati deserti o quasi. Tutti sempre a dare la colpa alla medicina generale e ai medici del territorio, ma si sappia le proposte concrete e credibili ci sono state, ma forse qualcuno non aveva interesse a trovarle queste soluzioni”.


 


È quanto rileva lo Snami Bologna che ricorda come “lunghe discussioni, tavoli propositivi, mesi per trovare una soluzione condivisa per tutelare la salute dei cittadini e rendere meno gravoso il lavoro per i Pronto Soccorso : poi al momento della firma, quando tutto sembrava fatto: l’azienda Usl di Bologna è scomparsa, senza nemmeno dire perché ha lasciato cadere nel nulla l’accordo proposto dalle organizzazioni sindacali”.
 
“Un accordo – ricorda lo Snami – proposto dall’intersindacale dei medici di medicina generale (SNAMI – FIMMG – SMI) che avrebbe consentito senza alcun costo di tenere aperti gli ambulatori della guardia medica tutte le sere dalle 20 alle 23 e prefestivi e festivi dalle 10:00 alle 18:00. Sei ambulatori di cui due a Bologna e quattro nella provincia con l’accesso diretto negli orari sopra riportati. E possibilità per le altre postazioni di guardia medica di poter visitare ambulatorialmente i pazienti concordando direttamente con il cittadino l’accesso alla visita ambulatoriale. Fino a 18.000 ore di ambulatori aperti in più senza nessun onere economico aggiuntivo per l’azienda Usl, solo l’onere di raccogliere i dati e di vedere se questa soluzione avrebbe potuto evitare tante code al pronto soccorso per situazioni non di emergenza”.
 
“Si sappia – conclude lo Snami – che la Medicina Generale ha proposto soluzioni concrete Si sappia chi si e tirato indietro”.

23 Maggio 2016

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