“Abbiamo appena ricevuto la notizia da parte della Corte dei Conti della certificazione dell’ipotesi di accordo collettivo nazionale del Comparto Sanità e per questo stiamo per far partire le convocazioni alle organizzazioni sindacali per lunedì 27 ottobre alle 14 per sottoscrivere definitivamente il contratto e potrà entrare in vigore”. Lo afferma il Presidente dell’Aran, Antonio Naddeo.
“È un’ottima notizia – ha detto – per cui si conclude questa lunga trattativa che abbiamo avuto sul comparto sanità con la firma definitiva lunedì prossimo”.
“Ci è stata comunicata la convocazione ufficiale per la sottoscrizione definitiva del Ccnl del Comparto Sanità Pubblica 2022-2024: l’appuntamento è per il 27 ottobre, alle ore 14.00, presso la sede dell’Aran. È un passaggio molto atteso, che rappresenta un importante traguardo per 600mila lavoratrici, lavoratori e professionisti della sanità pubblica del nostro Paese”. Dichiara in una nota Roberto Chierchia, Segretario Generale della Cisl Fp.
“La firma di questo contratto – prosegue – arriva dopo mesi di confronto e riconosce finalmente valore economico e professionale a chi ogni giorno garantisce il servizio sanitario nazionale. Ora si apre una nuova fase, che dovrà vedere un attento monitoraggio sull’applicazione uniforme degli aumenti e delle novità normative in tutte le aziende sanitarie del Paese, insieme all’avvio immediato della contrattazione integrativa, attraverso la convocazione delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto, nel rispetto delle regole e della rappresentanza”.
“Contemporaneamente – aggiunge Chierchia – si apre già il cantiere della nuova stagione contrattuale 2025-2027, per la quale riteniamo essenziale che venga presentato al più presto l’Atto di Indirizzo da parte del Comitato di Settore delle Regioni, così da poter avviare immediatamente la nuova fase di negoziazione. In parallelo, è necessario mantenere un dialogo costante con il Governo e il Parlamento in vista della Legge di Bilancio, lavorando insieme alla nostra Confederazione per ottenere maggiori risorse per i dipendenti della sanità e degli altri comparti pubblici. Come Cisl Fp chiediamo l’introduzione di strumenti fiscali strutturali per colmare il gap tra lavoro pubblico e privato: la detassazione dei premi di risultato, la detassazione degli aumenti contrattuali, il riconoscimento delle specificità delle professioni sanitarie e sociosanitarie”.
“Questo contratto – conclude il Segretario Generale della Cisl Fp – poteva essere firmato mesi fa. La firma del 27 ottobre deve segnare un cambio di passo: chiudiamo il triennio 2022–2024, restituiamo dignità, potere d’acquisto e tanti nuovi diritti di carattere normativo a chi lavora nella sanità e costruiamo insieme una stagione contrattuale che garantisca rinnovi firmati entro la loro vigenza, una migliore qualità dei servizi per i cittadini, equità nei trattamenti e futuro al lavoro pubblico”.