“La Sifo, con oltre 70 anni di storia, interpreta bene lo sviluppo complessivo e competente del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Il titolo scelto per questo congresso descrive lo spirito del tempo che stiamo vivendo. Non stiamo attraversando una semplice fase di evoluzione: stiamo ripensando il modo stesso di organizzare e gestire la salute pubblica. In questo processo, voi farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali siete una componente strategica del sistema sanitario, in grado di unire conoscenza scientifica, competenza organizzativa e spirito di collaborazione tra discipline. Il vostro contributo va ben oltre la gestione dei farmaci o la semplice verifica dell’appropriatezza terapeutica: riguarda la sicurezza del paziente, la qualità delle cure e la sostenibilità di tutto il sistema”.
Questo il messaggio lanciato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, in un video-intervento nella sessione inaugurale del 46° Congresso Nazionale della Società Italiana dei Farmacisti Ospedalieri e dei Servizi Territoriali dal titolo “Protagonisti del cambiamento: sinergie tra professioni, competenze, strumenti e strategie per un sistema salute vincente”.
“Un titolo significativo” ha detto il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci “perché in queste parole è racchiuso tutto ciò che dobbiamo fare nei prossimi mesi e nei prossimi anni, partendo da un presupposto: è la competenza a fare la differenza, in ogni anello della catena” Questa è la sfida, ha aggiunto il Governatore ligure “ ar sì che la competenza sia diffusa. L’amministrazione pubblica è a disposizione: noi sappiamo che professionisti motivati, efficienti e che sanno fare il loro lavoro riducono i costi perché aumentano l’efficienza del sistema”.
Davanti a una platea numerosa e partecipe, composta da rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali, autorità, soci della società scientifica, giovani professionisti, esponenti del mondo accademico e delle associazioni di cittadini e pazienti, il presidente della Sifo, Arturo Cavaliere, ha ribadito come la Società scientifica, in coerenza con il Documento programmatico 2024-2028, ricopra oggi un ruolo di primo piano nel percorso di rafforzamento e innovazione del Servizio Sanitario Nazionale, concentrando il proprio impegno su tre ambiti strategici: “L’equità d’accesso, con lo sviluppo e l’implementazione di nuovi modelli organizzativi di integrazione ospedale territorio finalizzati ad una migliore presa in carico; l’irrobustimento e la vasta condivisione degli approcci health technology assessment, health technology management e real world evidence; la diffusione di cultura, di progettualità e di azioni di intelligenza artificiale e lean management a supporto dei processi organizzativi nell’assistenza farmaceutica”.
Il presidente Cavaliere ha poi richiamato il senso professionale dell’identità e del ruolo del farmacista ospedaliero: “Il futuro non ci spaventa, ma ci appartiene” ha concluso.
Anche il Sottosegretario Marcello Gemmato, con un video messaggio, ha plaudito al forte ruolo del Farmacista ospedaliero negli attuali snodi della governance del farmaco, ricordando il diretto supporto che Sifo ha dato al percorso del Testo unico della legislazione farmaceutica. Il Sottosegretario ha poi richiamato il fatto che questo professionista è chiamato oggi a dare un contributo fondamentale su vari livelli, ma soprattutto “nell’impostazione dei piani terapeutici, ponendo il paziente al centro del percorso di cura, anche grazie alla sua vocazione alla multidisciplinarietà, che lo rende capace di dialogo con i clinici”.
“Nel futuro della nostra azione professionale, ha sottolineato Barbara Rebesco, presidente del Congresso – con una relazione in cui, parafrasando una famosa frase di Dostoevskij, ha ricordato che la bellezza è anche capace di curare il mondo – c’è un approccio alla cura che valorizza proprio la multidisciplinarietà e che non dimentica mai che il compito professionale prioritario del farmacista ospedaliero sta nell’essere attento promotore dell’attesa di salute del paziente, autentico nostro stakeholder di riferimento”.