Dal 1° luglio farmacisti in corsia per abbattere sprechi ed errori

Dal 1° luglio farmacisti in corsia per abbattere sprechi ed errori

Dal 1° luglio farmacisti in corsia per abbattere sprechi ed errori
Se negli ospedali il farmacista affianca il medico in corsia è possibile ottenere il 40% di risparmi e un taglio del 30% degli errori di somministrazione dei medicinali. Lo rileva la prima fase di un progetto promosso dal ministero della Salute, in collaborazione con la Sifo, la Fofi, l’Aiom e l’European Association of Hospital Pharmacists. Dal 1° prenderà il via la sperimentazione sul campo, con 10 farmacisti in nelle corsie di cinque ospedali del Paese.

Prenderà il via giovedì, 1° luglio, la sperimentazione in cinque ospedali italiani del progetto “Farmacista di Dipartimento”, promosso dal ministero della Salute in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo), la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e la European Association of Hospital Pharmacists (Eahp) per valutare i benefici che è possibile ottenere se il farmacista affianca medici ed infermieri nelle corsie degli ospedali. La sperimentazione sul campo, che si concluderà a marzo 2011, segue quella formativa, da cui è emerso che con il farmacista in corsia è possibile risparmiare il 40% della spesa per medicinali e ausili terapeutici ed abbattere del 30% errori come lo scambio di farmaci tra pazienti.
 
Gli ospedali coinvolti nella sperimentazione saranno il Molinette di Torino, l'Istituto Oncologico Veneto di Padova, gli Ospedali Riuniti di Ancona, l'Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari e l'Ospedale San Vincenzo di Taormina.
 
“La fase di formazione – ha spiegato Filippo Palumbo, capo dipartimento della Qualità del ministero della Salute – ha avuto la finalità di dotare i farmacisti delle competenze necessarie per poter svolgere la loro l'attività ai fini della sicurezza dei pazienti in ambito oncologico/oncoematologico e contribuire all'elaborazione di un modello di farmacista di corsia che possa essere adottato anche a realtà diverse da quello oncologico”.
 

29 Giugno 2010

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