Si apre domani, 29 ottobre, presso il Centro Congressi Quark Hotel di Milano, il XIV Congresso Nazionale di FeDerSerD – Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze, dal titolo “Prevenzione e cura delle dipendenze. Traguardi raggiunti e nuove prospettive di intervento e di ricerca”.
L’evento si svolge in un momento strategico per il sistema dei servizi per le dipendenze, a ridosso della VII Conferenza Nazionale sulle Dipendenze (Roma, 7-8 novembre), promossa dal Dipartimento Politiche contro la droga e le altre Dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I lavori congressuali, che vedranno la partecipazione di oltre 400 professionisti, si apriranno con la relazione della Presidente Nazionale, Roberta Balestra, che offrirà un’importante riflessione sull’attuale assetto dei servizi per le dipendenze e sul ruolo crescente che la Federazione riveste a livello nazionale. Un ruolo strategico, che si esprime attraverso un’intensa attività istituzionale e l’impegno costante nella formazione altamente qualificata per i professionisti del settore.
Nel 2025, le iniziative formative di FeDerSerD hanno coinvolto migliaia di operatori, contribuendo in modo rilevante alla crescita teorica, esperienziale e interdisciplinare del settore. Il Congresso intende riaffermare la centralità dei servizi delle dipendenze come presìdi fondamentali di salute pubblica, inclusione sociale e innovazione, anche alla luce delle trasformazioni in corso nella sanità territoriale.
La realtà epidemiologica impone oggi uno sguardo attento: a fronte di una riduzione del personale dei SerD negli ultimi anni, si registra un aumento degli utenti assistiti, soprattutto giovani, con gravi criticità nell’accessibilità ai servizi in diverse aree del Paese. I Servizi per le Dipendenze (SerD), pur tra carenze di risorse e disomogeneità nell’offerta, rappresentano un punto di riferimento insostituibile per la cura e la prevenzione, la presa in carico precoce, il reinserimento e la riduzione del danno.
La prima giornata sarà caratterizzata da un confronto istituzionale ad ampio spettro, che vedrà il coinvolgimento di rappresentanti di Governo, Regioni, sistema socio-sanitario, società scientifiche, terzo settore.
Giovedì 30 ottobre sarà la giornata dedicata all’approfondimento di tematiche chiave per il trattamento delle dipendenze:
- Dipendenza da oppiacei, con un focus sulle terapie long-acting e la presentazione dei dati del progetto “Innovazione e personalizzazione nelle cure”, che include i vari contesti di cura.
- Tabagismo, con un’analisi degli approcci integrati terapeutici e psicoeducativi, in particolare nei confronti delle nuove modalità di consumo tra gli adolescenti.
- Alcolismo, con attenzione alle terapie farmacologiche, ai percorsi per intensità di cura e alla gestione della presa in carico nei diversi contesti.
Nel corso delle tre giornate, il Congresso affronterà inoltre:
- le comorbilità psichiatriche, internistiche e infettivologiche, tra aggiornamenti clinici e nuovi strumenti terapeutici;
- le dipendenze comportamentali e tecnologiche, particolarmente nei giovanissimi;
- le nuove droghe psicoattive e le sfide tossicologiche emergenti;
- le potenzialità della genetica nella personalizzazione dei trattamenti.
Il Congresso sarà anche un momento di riflessione sulla governance del sistema: FeDerSerD rilancia con forza la necessità di riconoscere l’autonomia gestionale dei Dipartimenti delle Dipendenze, definire standard omogenei per i SerD, aggiornare i LEA e rafforzare l’integrazione con gli Enti del Terzo Settore, le istituzioni locali e le società scientifiche. Il Congresso si configura quindi come un’occasione unica di aggiornamento, confronto e coesione per tutti gli operatori del settore, con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei servizi delle dipendenze in un’ottica di innovazione, sostenibilità e centralità della persona, secondo una visione più fiduciosa e inclusiva della nostra società.